Fragneto Monforte. Fermati due pregiudicati napoletani innanzi ad un bancomat: stavano controllando una filiale della Banca Popolare di Novara.

Pesco Sannita (2)

I due individui, di 38 e 41 anni, desistendo subito dal loro intento, hanno anche tentato la fuga con la loro autovettura venendo però subito bloccati dopo un breve inseguimento e condotti in Caserma per le formalità di rito

Verso le ore 20,00 di ieri 14 dicembre, una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Pesco Sannita (BN), durante l’espletamento dei servizi preventivi finalizzati a prevenire la commissione dei furti e per la captazione di persone di interesse operativo disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, ha intercettato e fermato due uomini di origine napoletana, rispettivamente di 38 e 41 anni, entrambi nullafacenti e noti alle Forze di Polizia. I due individui sono giunti in Fragneto Monforte (BN) a bordo della loro autovettura, di proprietà di uno dei due uomini, e sono stati intercettati in via Roma mentre stazionavano innanzi alla filiale della locale Banca Popolare di Novara controllando lo sportello automatico bancomat ivi collocato. Avvistati dalla pattuglia dei Carabinieri in transito per il paese, i due individui, desistendo subito dal loro intento, hanno anche tentato la fuga con la loro autovettura venendo però subito bloccati dopo un breve inseguimento e condotti in Caserma per le formalità di rito. Qui, i due sono risultati provenienti dal famigerato “Parco Verde” di Caivano e interessati da numerosi precedenti penali per furto in abitazione e rapina nonché destinatari di altri f.v.o. per altri Comuni della Campania. Inoltre, a seguito delle richieste formulate dai Carabinieri in ordine alla loro presenza in paese, i due hanno risposto che si trovavano a Fragneto Monforte poiché provenienti da Bojano avevano smarrito la strada per ritornare a Caivano. I Carabinieri, non credendo alle giustificazioni addotte dai due uomini, hanno attivato la procedura per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio che gli impedirà il ritorno in città per un massimo di tre anni.

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