Isernia / Cronaca. Tre falsi ciechi intascano dall’INPS tra pensioni d’invalidità ed indennità d’accompagnamento circa 100mila euro: smascherati dai carabinieri.
Si tratta di due uomini, un 78enne ed un 68enne, ed una donna di 51 anni, tutti residenti in paesi vicino ad Isernia. Smascherati dai militari, sono stati denunciati per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato.
I Carabinieri di Isernia hanno denunciato 3 falsi ciechi dell’hinterland. I tre hanno indebitamente intascato dall’Inps, come vitalizio d0invalidità, circa 100mila euro. E sono stati filmati mentre guidavano la macchina, leggevano, passeggiavano per strada e raccoglievano frutti nel bosco. Ufficialmente eranno affetti da cecità e riscuotevano dall’Inps la pensione d’invalidità e l’indennità d’accompagnamento. Incredibilmente però sono stati ripresi mentre leggevano, guidavano l’auto e passeggiavano per strada senza aiuto di alcuno. Si tratta di due uomini di 78 e 68 anni e di una donna di 51, tutti residenti in paesi vicino ad Isernia. Smascherati dai militari, sono stati denunciati per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia hanno iniziato le indagini a seguito di un normale controllo per strada, durante il quale uno dei tre era stato fermato a bordo della sua cabriolet sportiva. I militari, in quella circostanza, avevano notato un particolare nervosismo dell’uomo. Da lì, sotto la direzione della Procura di Isernia coordinata dal dottor Paolo Albano, sono partite ulteriori attività investigative, estese ad altri soggetti, concluse con le indagini preliminari e l’acquisizione di un mare di documenti. Come ad esmpio le certificazioni presso l’Asrem e l’Inps del capoluogo Pentro. I Carabineri hanno verificato gli spostamenti dei tre “ ciechi”, riprendendoli e fotografandoli nelle attività quotidiane. E così la stradinaria scoperta. Uno guidava un’auto sportiva, un altro lamentava di non poter vedere le partite di calcio nella sua zona di residenza, trasmesse con Pay Tv, mentre la donna è stata sorpresa di ritorno da un bosco, nei pressi della sua abitazione, con un cesto pieno di more appena colte tra le spine! L’indagine, durata sei mesi, ha consentito di attestare che i tre hanno frodato alla collettività ben 100mila euro. Ha commentato un cittadino:”Chissà se per loro non si possa aprire la carriera a Montecitorio, lì ci vedrebbero benissimo!”