Maddaloni / Mondragone / Villa Literno. Rumeno 39enne cade nel fiume: ancora in corso le ricerche. Rissa aggravata: arrestati due tunisini in stato di ubriachezza.

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In località pesco pagano, via Agnena lato mare, un rumeno 39enne del luogo è caduto nel fiume Agnena con la propria bicicletta: impegnati anche i sommozzatori. Arrestati in flagranza per rissa aggravata due cittadini tunisini.

I Carabinieri della Compagnia di Maddaloni, hanno effettuato, durante la notte scorsa, un servizio straordinario di controllo del territorio volto ad infrenare la commessione di reati predatori ed a garantire il sicuro svolgimento della movida cittadina nelle ore serali e notturne del fine settimana. Nel corso dello stesso, sono state:
– denunciate in stato di libertà 3 persone, di cui una trovata alla guida dell’autovettura in stato di ebrezza alcolica e due trovate alla guida di automezzi, sprovviste della prescritta patente di guida perché mai conseguita;
– identificate 537 persone;
– controllati 250 veicoli, di cui 6 sottoposti a sequestro;
– elevate 44 contravvenzioni al c.d.s. per varie infrazioni, decurtando complessivamente 135 punti;
– eseguite 18 perquisizioni personali;
– eseguiti 15 controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive.

Mondragone, località pesco pagano, via Agnena lato mare, un cittadino rumeno di 39 anni, del luogo, con la propria bicicletta, per cause in corso di accertamento è caduto nelle acque del fiume Agnena, scomparendo. Sono in corso le ricerche a cui prendono parte i Carabinieri della locale Compagnia, personale della Capitaneria di porto di Napoli e dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Napoli.

In Villa Literno i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza, per “rissa aggravata” due cittadini tunisini, Baazaqui Abdelmonam, cl. 1985 e Samali Said, cl.1980. Nella circostanza, i Carabinieri intervenuti, riuscivano a bloccare i due, in evidente stato di alterazione alcolica, mentre prendevano parte, sulla pubblica via, ad una violenta rissa che vedeva coinvolti diversi cittadini stranieri. Il Samali, era costretto a ricorrere alle cure mediche presso la clinica “pineta grande” di Castel Volturno, e subito dimesso. Quindi i due cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria, saranno giudicati con la formula del rito direttissimo.

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