Piedimonte Matese. Processo a carico dei vigili urbani: Gaetano Zullo condannato al pagamento di 13mila euro. Gli sarà trattenuto 1/5 dal suo stipendio.
Il vigile, dal canto suo, si è dichiarato “reo confesso” ed ha riferito alla Guardia di Finanza, “di aver aggiustato solo alcuni verbali” e che per esigenze familiari. Dovrà risercire al Comune di Piedimonte Matese 13mila euro, prelevabili dalla cessione di un quinto del suo stipendio.
La sentenza è della Corte dei Conti (numero 980/2013) della Sezione Giurisdizionale per la Campania. Il Sostituto Procuratore Generale Marco Catalano, ha chiesto la condanna di Gaetano Zullo al pagamento, in favore del Comune di Piedimonte Matese, della somma di 11mila e 200 euro, oltre rivalutazione monetaria e interessi legali, per un totale di 13mila euro. Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza su delega della Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere è emerso che il vigile urbano in servizio presso il Comune di Piedimonte Matese, Gaetano Zullo, si è appropriato dell’importo di 11mila e 200 euro, trattenendo per sé parte dell’incasso riscosso a seguito dei verbali redatti per le infrazioni al Codice della Strada. Quindi, è emero senza alcun dubbio la personale responsabilità dello stesso che ha dolosamente modificato i verbali relativi alle infrazioni al codice della strada. Il vigile, dal canto suo, si è dichiarato “reo confesso” ed ha riferito alla Guardia di Finanza, “di aver aggiustato solo alcuni verbali” e che per esigenze familiari ha trattenuto per sé alcune somme dichiarandosi disponibile a procedere al loro versamento e al risarcimento del danno arrecato al Comune. La Procura gli ha pertanto contestato il danno di 11mila e 200 euro, oltre oneri ed interessi, per un torale appunto di 13mila euro. La stessa Procura ha imnoltre fatto rilevare che il vigile si è arbitrariamente ingerito nel maneggio di denaro pubblico, e pertanto va qualificato come agente contabile. La richiesta della difesa quantificava il danno in soli 5mila euro, giacchè è stata rilevata la partecipazione di altri vigili nella vicenda. E’ stato già autorizzato il sequestro conservativo presso l’Inps del trattamento di fine rapporto per l’importo di 11mila e 200 euro nel limite del quinto dello stipendio.