PIEDIMONTE MATESE / SAN POTITO SANNITICO. “Terre del tartufo. Sapori e profumi di un patrimonio Unesco”: beneficiari diversi Comuni matesini.

Finanziamento POC da 120mila euro, quindi ulteriori 20mila euro di altre fonti per un totale pari a 140mila euro: Bagnoli Irpino capofila con beneficiari anche Piedimonte Matese (Municipio guidato dal sindaco Vittorio Civitillo) e San Potito Sannitico (fascia tricolore Francesco Imperadore).

In base al decreto dirigenziale della Giunta Regionale della Campania (il numero 537 del 18 luglio scorso a firma del direttore generale dottoressa Rosanna Romano) diversi Comuni dell’Alto Casertano sono stati beneficiari di finanzimenti nell’ambito del programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico per la promozione turistica della Campania.

Il periodo che si andrà a coprire va dal giugno 2023 al maggio 2024 per l’ultimazione del progetto, per una scrupolosa graduatoria di merito delle proposte progettuali che vede diversi enti, appunto, ammessi a valutazione.

Nello specifico il progetto denominato “Terre del tartufo. Sapori e profumi di un patrimonio Unesco”, vede il Comune dell’avelllinese di Bagnoli Irpino ente capofila, con beneficiari anche Piedimonte Matese (Municipio guidato dal sindaco Vittorio Civitillo) e San Potito Sannitico (fascia tricolore Francesco Imperadore) tra gli altri. 120mila euro l’importo del finanziamento POC, quindi ulteriori 20mila euro di altre fonti per un costo totale pari a 140mila euro.

Unn progetto che ha preso forma con una deliberazione dell’aprile scorso con la quale la Giunta Regionale ha stabilito di programmare risorse per
complessivi 10milioni di euro a valere sulle risorse del POC 2014-2020, linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”, destinate alla definizione di un “Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”, così ripartiti:

9milioni e 800mila euro destinati ai Comuni non capoluogo di provincia per proposte in forma in partenariato tra non meno di 6 Comuni, volte alla realizzazione di “percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale”, anche al fine di consolidare forme di cooperazione pubblico/privato che possano favorire un successivo riconoscimento istituzionale degli stessi;

quindi 200mila euro per azioni di promozione e comunicazione delle iniziative e per le attività di accompagnamento e supporto tecnico amministrativo ai Comuni.

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