RIARDO. “Non deve perdere né sostanza, né significato la Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, che oggi “compie” 77 anni”.

La proclamazione nel 1945 da parte del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia dell’insurrezione dei territori ancora occupati, segna l’inizio della strada che condusse il Paese e gli italiani a scegliere la Repubblica nel referendum del 2 giugno 1946 e poi alla proclamazione, nel 1948, della Costituzione Repubblicana – la nota del sindaco Armando Fusco.

L’autorevolezza, lo spessore politico e culturale delle donne e degli uomini che formavano la classe politica nata dall’antifascismo è stata determinante per affermare, seppur nelle divergenze di opinioni, idealità e visioni, il senso dello Stato. Quegli interpreti della politica anteponendo l’interesse della Nazione a quello del partito di militanza, hanno garantito la ricostruzione morale e materiale di un Paese devastato dalla guerra; hanno consentito agli Italiani di ottenere conquiste sociali in materia di diritti e di lavoro; hanno preservato la Pace e la Libertà, dinanzi ai tentativi golpisti e gli attacchi destabilizzanti. 

Oggi, purtroppo, larga parte dell’attuale classe politica agisce con approssimazione e superficialità, per cui si rivela assolutamente inadeguata a raccogliere le sfide di un mondo sempre più globalizzato ed interdipendente. 

La gestione della Pandemia, con il virus ancora presente, i drammi rappresentati dai conflitti in tante aree del mondo, per ultimo, quello russo-ucraino, impongono l’urgenza di una riflessione non retorica sui valori che furono alla base del corale e solidale impegno delle donne e degli uomini che animarono il movimento partigiano dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945. 

La memoria di coloro che diedero la vita per ridare la Libertà all’Italia ed agli Italiani può essere onorata solo se ispiriamo le nostre azioni quotidiane per affermare una società più giusta e attenta alle persone, soprattutto quelle con fragilità o diversità, per contribuire, ciascuno nella propria Comunità, a garantire concordia e solidarietà. L’imperativo per tutti deve essere quello di preservare le Istituzioni della Repubblica Italiana, nelle cui fondamenta scorre ancora vivo il sangue dei nostri padri “martiri della Resistenza”. 

Ritengo opportuno concludere queste brevi riflessioni con la citazione di un grande Italiano, un grande partigiano ed un grande Presidente, il compianto e mai dimenticato Sandro Pertini: “Io sono orgoglioso di essere cittadino italiano, ma mi sento anche cittadino del mondo, sicché quando un uomo in un angolo della terra lotta per la sua libertà ed è perseguitato perché vuole restare un uomo libero, io sono al suo fianco con tutta la mia solidarietà di cittadino del mondo.”  

Con questi sentimenti ed al grido “Viva L’Italia! Viva il 25 aprile!”, abbraccio ognuno di Voi augurando Buona Festa della Liberazione. 

Questa sera l’Amministrazione comunale onorerà i Riardesi in arme caduti per la grandezza della Patria e le donne e uomini innocenti vittime civili con la deposizione di corone di alloro ai Monumenti eretti ad imperituro ricordo del loro sacrificio. 

Il corteo muoverà dalla sede Municipale alle ore 17,30 per piazza Vittoria”. 

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