San Tammaro. Opificio clandestino gestito da cinesi: sono state rilevate violazioni alla noramtiva in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro.

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L’opificio era nascosto in un casolare (nella foto). I Carabinieri, al loro arrivo, hanno sorpreso gli 8 lavoratori, tutti clandestini,  intenti a confezionare pantaloni in tessuto jeans.

Nel corso della notte, in San Tammaro, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere (CE), in collaborazione con personale dell’ASL di Caserta hanno proceduto, in località Melaio al controllo di un casolare al cui interno era stato allestito un opificio tessile clandestino gestito da cittadini cinesi. I militari dell’Arma hanno, pertanto, deferito in stato di libertà per occupazione di lavoratori irregolari clandestini e per immigrazione clandestina 8 cittadini cinesi, tra cui il gestore dello stesso, nonché sequestrato il laboratorio di circa 300 mq. Al loro arrivo i Carabinieri li hanno sorpresi mentre erano intenti a confezionare pantaloni in tessuto jeans. L’attività in argomento era priva di qualsivoglia autorizzazione ed esercitata in totale difformità alla vigente normativa sulla sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro. All’interno dell’opificio erano presenti 11 postazioni di lavoro complete di macchinari ed utensili vari per la realizzazione di capi di abbigliamento, in particolare, come già detto, di jeans di varie marche. Nella circostanza sono stati rinvenuti e sequestrati 3000 capi di abbigliamento e rilevate numerose violazioni delle normative sull’immigrazione clandestina, giuslavoristiche ed igienico sanitarie per le quali sono stati deferiti in stato di libertà. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare il coinvolgimento di eventuali altri soggetti interessati alla gestione dell’attività.

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