Sant’Angelo a Cupolo / Baselice. 40enne denunciato per guida in stato di ebrezza. Imprenditori denunciati per violazione delle norme in materia di sicurezza.

Sant'Angelo a Cupolo

Una volta fermato, i militari, durante le operazione di identificazione, si sono accorti che l’uomo non aveva un comportamento lucido e pertanto hanno deciso di sottoporlo all’alcol test.

Alle ore 01,30 circa di questa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, durante lo svolgimento dei servizi finalizzati al controllo della movida e disposti ogni fine settimana dal locale Comando Provinciale dell’Arma, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria un operaio 43enne per guida in stato di ubriachezza.
L’uomo è stato notato dalla pattuglie dei Carabinieri mentre percorreva contrada Motta del Comune di Sant’Angelo a Cupolo (BN) a bordo quale conducente della sua autovettura. Una volta fermato, i militari, durante le operazione di identificazione, si sono accorti che l’uomo non aveva un comportamento lucido e pertanto hanno deciso di sottoporlo all’alcol test. Una volta effettuate le prove alcolimetriche, i Carabinieri hanno accertato che l’uomo versava in palese stato di ubriachezza e pertanto hanno provveduto, oltre alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, a ritirargli la patente di guida per il conseguente provvedimento di sospensione.

Nella giornata di ieri, a Baselice, i carabinieri della locale Stazione, a seguito di un controllo, eseguito unitamente ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma in due diversi cantieri, hanno proceduto a deferire all’Autorità Giudiziaria sannita due imprenditori del posto. I soggetti denunciati, titolari di due ditte locali, sono stati perseguiti in quanto avevano violato le leggi inerenti la sicurezza suoi luoghi di lavoro. In dettaglio, nei cantieri non erano state rinvenute scale a norma e non vi era alcuna presenza dei parapetti che impediscono agli operai di cadere accidentalmente dalle impalcature nel vuoto. Individuato, durante i controlli, anche un “lavoratore in nero” privo del regolare contratto. Le attività dei carabinieri nello specifico settore sono finalizzate prioritariamente alla tutela della sicurezza e dell’incolumità dei lavoratori al fine di scongiurare deprecabili infortuni durante lo svolgimento delle proprie mansioni.

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