Sant’Arpino. Arresto del Sindaco grazie alla denuncia di un imprenditore: lo stesso aveva già denunciato due anni fa, facendoli arrestare, gli estorsori del clan camorristico Fragnoli, attivo a Mondragone e Caserta.
L’imprenditore si è rifiutato di “regalare” il braccialetto di diamanti in stile tennis al fantomatico amico giudice.
Questa mattina all’alba è stato arrestato il Sindaco di Sant’Arpino, Eugenio Di Santo: l’imprenditore che lo ha fatto arrestare, rifiutandosi di acconsentire il “regalino” è di Lusciano. Lo stesso imprenditore aveva già denunciato due anni fa, facendoli arrestare, gli estorsori del clan camorristico Fragnoli, attivo a Mondragone e Caserta, che gli avevano chiesto una tangente di 10 mila euro, per tentativo di concussione. Per quei fatti, l’imprenditore, titolare di un’azienda che svolge servizio di mensa scolastica, è sottoposto a vigilanza delle forze dell’ordine. Circostanza questa forse ignorata dal sindaco di Sant’Arpino, fatto sta che l’imprenditore si è rifiutato di “regalare” il braccialetto di diamanti in stile tennis al fantomatico amico giudice. Lo scorso primo novembre l’ imprenditore si è presentato dai Carabinieri di Lusciano per denunciare il primo cittadino, giacchè questi lo aveva chiama per ben due volte sul suo cellulare per ricordargli l’ appuntamento per la consegna del braccialetto.