Sessa Aurunca. Una commissione speciale per verificare lo smantellamento della centrale nucleare del Garigliano: la decisione nell’ultimo consiglio comunale.

Centrale nucleare del Garigliano a Sessa Aurunca

Il partito di Sel avanzava questa richiesta da mesi: esulta Domenico Palmieri, coordinatore del Circolo. Il prof. Filippo Ianniello sarà membro della Commissione.

Il Circolo “Angelo Vassallo” di Sel (Sinistra, ecologia e libertà) di Sessa Aurunca esprime grande soddisfazione per la decisione, assunta nel corso dell’ultimo consiglio comunale, di dar vita alla Commissione chiamata a verificare le operazioni di smantellamento della Centrale nucleare del Garigliano da parte della Sogin. “Si tratta di una richiesta che il nostro Partito ha avanzato già da diversi mesi – ha dichiarato Domenico Palmieri, coordinatore del Circolo – e sulla quale siamo tornati insistentemente per convincere tutte le forze politiche della necessità di dotare anche il nostro Comune di un organismo permanente di verifica e di monitoraggio delle complesse operazioni di decommissioning previste per i prossimi anni. Sono queste le battaglie politiche che ci appassionano, quelle, per intenderci, che portano a risultati concreti a favore della comunità e non astruse discussioni spesso chiare solo agli addetti ai lavori” . Ulteriore motivo di soddisfazione per gli esponenti di Sel è anche la designazione da parte dei consiglieri comunali di centrosinistra del prof. Filippo Ianniello quale membro della Commissione. “Sono soddisfatto per l’esito positivo di una battaglia che Sel ha combattuto quasi in solitudine e ringrazio gli amici del centrosinistra per aver individuato nella mia persona – ha dichiaato lo stesso Ianniello – ma credo soprattutto nella mia storia politica e personale, una garanzia di serietà ed impegno su di un tema così delicato. Mi accingo a svolgere unitamente agli altri membri della Commissione il mio lavoro con la massima determinazione a cominciare dalla chiara individuazione degli obiettivi, delle procedure e delle competenze della Commissione che, sia chiaro, deve essere dotata di effettivi poteri di controllo anche all’INTERNO del sito nucleare. Saranno fondamentali due questioni: la disponibilità da parte della Sogin a rendere effettivi e costanti i controlli da parte della commissione e la possibilità di avvalersi anche della consulenza di tecnici non di parte”. 

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