Sparanise. Settimana nazionale di mobilitazioni indetta dalla rete Abitare nella crisi: azioni e mobilitazioni fino al 22 gennaio.
Oggi, domenica 19 Gennaio alle ore 18.00, una assemblea territoriale di movimenti e comitati per discutere insieme le destinazioni sociali delle aree.
Ieri mattina, nell’ambito della settimana nazionale di mobilitazioni indetta dalla rete Abitare nella crisi dal 15 al 22 gennaio e che già nei giorni scorsi ha visto numerose città in mobilitazione in tutta Italia, un folto gruppo di studenti, disoccupati, precari e movimenti per l’ambiente, hanno liberato la struttura abbandonata dell’ex ITC, già fabbrica borbonica di armi bianche, dando vita ad un nuovo spazio delle Comunità Autonome Libere E Solidali nell’Agro Caleno. Uno stabile di proprietà della Provincia, lasciato marcire nel degrado, in un territorio già pieno di problematiche, un’occupazione che mette al centro non solo la riappropriazione di spazi ma la netta esigenza di riprenderci tutto ciò di cui abbiamo bisogno, in tempo di crisi e austerity. Una struttura pubblica abbandonata al cui interno si trovano più di 7mila volumi, in una biblioteca inaccessibile ai cittadini. Per questo motivo, nell’ottica di riconsegnarla alle comunità, avviamo la creazione di un laboratorio sociale. Oltre a ciò, una iniziativa forte per gridare la rabbia di chi vuole vederci chiaro sulle vicende oscure che in tematiche ambientali, negli ultimi tempi, vedono coinvolto il territorio di Sparanise e dell’Agro Caleno tutto. Basti pensare al disastro della ex-Pozzi, alla ex-Calce Idrata, alla Cava Fabbressa e alla centrale termoelettrica della Calenia Energia. Il nostro territorio ha bisogno di reddito e servizi sociali, non di centrali ed opere pubbliche abbandonate e fatiscenti! Invitiamo tutti a portare la propria solidarietà da subito. Già due gli appuntamenti in cantiere: una serata musicale che si terrà stasera dalle ore 20.00 e domani, domenica 19 Gennaio alle ore 18.00, una assemblea territoriale di movimenti e comitati per discutere insieme le destinazioni sociali che vorremmo per questo posto.