Spesometro, la comunicazione dei dati fiscali è stata rinviata al 31 gennaio 2014. Una buona notizia?

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Lo spesometro dovrebbe agevolare il fisco nel combattere l’evasione fiscale. Ma sarà utile?

L’Agenzia delle Entrate ha adottato il provvedimento di proroga del termine di invio dei dati fiscali ai fini dell’odiato strumento denominato  Spesometro, inizialmente previsto per martedì 12 novembre (ma solo per i contribuenti mensili, in pratica le imprese che effettuano la liquidazione dell’ Iva ogni mese; per i contribuenti trimestrali, quelli che effettuano la liquidazione Iva ogni tre mese, il termine era del 21 novembre. sono contribuenti trimestrali che non supera i 400mila euro annui di volume d’affari, se lavoratori autonomi ed imprese che hanno come oggetto della propria attività la prestazione di servizi, mentre 700mila euro le imprese che esercitano altre attività).  Tornando allo spesometr, gli operatori finanziari dovranno in particolare comunicare entro il 31 gennaio 2014 i dati delle operazioni Iva di importo pari o superiore a 3.600 euro effettuate dal 6 luglio al 31 dicembre 2011 attraverso carte di credito, di debito o prepagate (moneta elettronica). A regime, le comunicazioni dei dati relativi alle operazioni rilevanti ai fini Iva dovranno essere inviate entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello in cui le operazioni sono state effettuate.

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