Terra dei fuochi, il Ministro sannita Nunzia De Girolamo: “Abbiamo inensificato i controlli anche grazie all’ispettorato repressioni frodi (ICQRF) del Ministero”.

 

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Circa 284 controlli sono stati operati all’interno dei 57 comuni, con una percentuale di irregolarità del 7 per cento.

I controlli nella Terra dei Fuochi sono stati intensificati anche grazie all’impegno delle donne e degli uomini dell’ICQRF – l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari – che in questi mesi hanno lavorato in modo esemplare operando all’interno di 57 comuni delle provincie di Napoli e Caserta. Dobbiamo difendere la nostra agricoltura, i nostri agricoltori onesti e non possiamo permettere più a nessuno di violentare e mortificare la terra che tutti i giorni offre alle nostre tavole prodotti di eccellente qualità che tutto il mondo ci invidia”.  Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato i dati trasmessi dagli uffici dell’ICQRF in merito all’aumento dei controlli sui 57 comuni di Napoli e Caserta interessati dal fenomeno della Terra dei Fuochi.  A tutto ottobre 2013, i controlli operati in Campania dall’ICQRF, compresi quelli verso operatori che commercializzano prodotti agroalimentari, sono stati 2.045, per un totale di 1.588 operatori. Circa 284 controlli sono stati operati all’interno dei 57 comuni, con una percentuale di irregolarità del 7 per cento. Per i mesi di novembre e dicembre, l’ICQRF ha attivato un programma di intensificazione dei controlli nei 57 comuni, con l’obiettivo di svolgere 200 controlli in soli due mesi. Rispetto al corrispondente periodo 2012, quindi, l’ICQRF triplicherà i controlli sul territorio della Terra dei Fuochi, con uno sforzo logistico notevole, considerato che esso viene fatto a risorse umane e finanziarie invariate.  La finalità dei controlli è quella di assicurare il rispetto qualitativo delle produzioni dell’area, ma anche di controllare la corretta tracciabilità lungo la filiera, per monitorare il flusso di produzioni e verificare la provenienza delle materie prime e la loro destinazione. La perimetrazione delle aree inquinate, che è di competenza della Regione, è un elemento indispensabile per tutte le azioni di tutela del consumatore e dei produttori. L’attività straordinaria di controllo dell’ICQRF verrà operata in stretto coordinamento con il Corpo forestale dello Stato con lo scopo di ottimizzare le risorse in campo e fornire un supporto all’attività investigativa svolta dal Corpo. Parallelamente si segnala che l’attività di controllo dell’ICQRF è condivisa con il Commissario per l’emergenza roghi, il Prefetto Cafagna, con il quale l’ICQRF avrà un incontro mercoledì in Prefettura a Napoli per mettere a fattor comune i risultati dei controlli effettuati.

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