Paduli. Affittavano case fantasma a Roccaraso: specialisti della truffa online denunciati. Davano in locazione su internet abitazioni per le vacanze estive.

Paduli

I due truffatori avevano pubblicizzato su di un noto sito web la locazione di una casa per le vacanze estive in Roccaraso, noto centro vacanziero dell’Abruzzo: per l’affitto dell’abitazione per tutto il mese di luglio o agosto chiedevano mille euro a titolo di fitto comprensivo di caparra.

I Carabinieri della Stazione di Paduli, a seguito della denuncia sporta da un ragazzo di 24 anni del luogo, hanno deferito in stato di libertà per truffa aggravata e per frode informatica una coppia di pregiudicati napoletani: un uomo ed una donna rispettivamente di 44 e 32 anni, ambedue nullafacenti e noti alle Forze di Polizia. Le indagini condotte dai militari, anche mediante l’espletamento di accertamenti informatici sulla rete internet, hanno consentito di stabilire che i due truffatori telematici avevano pubblicizzato su di un noto sito web di inserzioni di varia natura, la locazione di una casa per le vacanze estive in Roccaraso (AQ), noto centro vacanziero dell’Abruzzo. I due, inoltre, avevano illustrato alla vittima, dopo reciproci scambi di email, le bellezze della casa e delle sue comodità che avrebbero consentito il trascorrere di comode ed indimenticabili vacanze. In più, i due, avevano anche ingolosito l’ignaro affittuario prospettandogli condizioni economiche vantaggiose e di notevole risparmio proprio in virtù dell’attuale momento di crisi economica nazionale. Infatti, per l’affitto dell’abitazione a scelta per tutto il mese di luglio o agosto, i due chiedevano il versamento della somma di € 1.000,00 a titolo di fitto comprensivo di caparra, riuscendo a convincere definitivamente il “cliente” che accreditava tutta la somma pattuita su di una carta “poste-pay” a cui faceva seguito un’email dei due con la quale si diceva di rimanere in attesa del contratto di locazione e di successivi contatti di dettaglio per regolarizzare l’uso delle utenze di luce, acqua e gas. Purtroppo, una volta accreditata la somma, i due truffatori sono spariti dal web rimuovendo l’inserzione e i loro punti di contatto, nonostante i ripetuti tentativi di ricerca fatti dal ragazzo al quale non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai Carabinieri che hanno fin da subito iniziato le indagini ricostruendo e riscontrando in maniera certosina, tutti i contatti telematici intercorsi tra le parti in causa. Infatti, a seguito di queste, i militari, oltre a verificare, nella località indicata, l’inesistenza della casa pubblicizzata, sono riusciti ad identificare i due truffatori che peraltro risultano essere dei veri e propri “specialisti” della truffa on-line in quanto, a loro carico, sono emersi numerosi pregiudizi penali per il medesimo reato commesso in alcune località del viterbese, a Milano e nel circondario del Comune de l’Aquila.

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