Terremoto nel matese. Scossa nella notte alle 2,02 di magnitudo 2,4. Frutto di uno sciame sismico che si allontana, ma più lungo del previto.

Terremoto-29.12.2013

In una nostra lunga intervista di ieri al vice Prefetto dr. Palmieri, coordiantore del C.O.M. matesino, lo stesso ci aveva in parte tranquillizzati su questi eventi sismici, definendoli “a libro”, cioè previti da manuali. LEGGI QUI L’INTERVISTA AL DR. PALMIERI

Scossa di magnitudo 2.4 avvertito e segnalto questa notte alle ore 02:02 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il terremoto è stato localizzato nel distretto sismico dei Monti del Matese. Stesso epicentro, stessi Comuni interessati anche dalla prima forte scossa del 29 dicembre scorso. Questo l’evento: Event-ID 7231480620 – Magnitudo 2.4 – Data 05 gennaio 2014 alle 02:02:20 (italiane) – Coordinate 41.383°N, 14.453°E ad una profondità di 10.4 km.

In una nostra lunga intervista di ieri al vice Prefetto dr. Palmieri, coordiantore del C.O.M. matesino, lo stesso ci aveva in parte tranquillizzati su questi eventi sismici, definendoli “a libro”, cioè previti da manuali. Queste le sue parole: “Per tranquillizzare la popolazione possiamo dire che fin dal primo giorno, nell’incontro con l’ass. Cosenza, che ha avuto un ruolo primario anche nel caso della scossa a l’Aquila, ci ha sempre detto che le frequenze dello sciame sismico sono da libro, nel senso che lo sciame segue uno schema predeterminato. Ora tutto sta nel capire se l’evento del 29 dicembre scorso sia l’evento principale: se è così, allora tutte le successive ed ulteriori scosse sono naturali eventi di assestamento, e si può dire che più ci si allontana dall’evento principale e più possiamo stare tranquilli. Se poi l’evento del 29 dicembre non fosse l’evento principale – aveva aggiunto il dr. Palmieri – allora si sposta tutta la dinamica. Anche all’Aquila la prima scossa non fu la più forte, ma ripeto, in questo caso si sposta tutta la dinamica. Comunque dal punto di vista sismico c’è grande tranquillità: quello che c’è da dire, invce, che purtroppo questa zona è una zona a forte vocazione sismica”.

Questi i Comuni entro i 10Km dall’epicentro del sisma di stanotte:

CASTELLO DEL MATESE, GIOIA SANNITICA, PIEDIMONTE MATESE, SAN GREGORIO MATESE, SAN POTITO SANNITICO, tutti della Provincia di Caserta, CUSANO MUTRI, nel beneventano, e BOJANO, CAMPOCHIARO e SAN POLO MATESE della Provincia di Campobasso.

I Comuni tra i 10 ed i 20km dall’epicentro del sisma sono invece stati:

ALIFE, ALVIGNANO, DRAGONI, LETINO, RAVISCANINA, RUVIANO, SANT’ANGELO D’ALIFE e VALLE AGRICOLA del casertano, AMOROSI, CASTELVENERE, CERRETO SANNITA, FAICCHIO, PIETRAROJA, PUGLIANELLO, SAN LORENZELLO, SAN SALVATORE TELESINO e TELESE TERME del sannio, BARANELLO, COLLE D’ANCHISE, GUARDIAREGIA, SAN MASSIMO, SEPINO, SPINETE e VINCHIATURO della Provincia di Campobasso, e CANTALUPO NEL SANNIO, CASTELPETROSO, CASTELPIZZUTO, MACCHIAGODENA, ROCCAMANDOLFI, SANTA MARIA DEL MOLISE e SANT’ELENA SANNITA della Provincia di Isernia.

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