ALIFE. Emergenza sanitaria ma anche economica: sospensione tributi locali e tutte le iniziative a sostegno delle imprese proposte dalla Confesercenti; ad enunciarle la De Cristofano.

“Dateci un reddito straordinario senza troppe regole ed ingarbugli burocratici che tutelino nell’ immediatezza tutte le partite iva ed i lavoratori che non sono tutelati da decreti ministeriali o insufficienti provvedimenti”.

“Inizierò questa lettera aperta alle autorità ed al popolo agli imprenditori tutti invocando le parole del nostro Pontefice, perché prima di ogni cosa noi siamo uomini di un solo popolo…. T’ imploriamo, Dio, non lasciarci in questa tempesta! Siamo tutti nella stessa barca sotto una grande tempestaSu queste ultime parole affondo ed affronto il mio discorso ed il mio appello a tutti – ci scrive Angelica De Cristofano (nella foto), vice presidente provinciale Confesercenti. Rappresento le medie e micro imprese sul territorio dell’alto casertano che in questo momento, come tutti, hanno chiuso le serrande e stanno sprofondando più di quanto non erano già provate dalla pressione fiscale. E’ opportuno che tutti restiamo a casa per la tutela della salute pubblica, è opportuno che restiamo a casa perché le regole vanno rispettate. Ma c’è l’altra faccia della medaglia che urla lo sconforto economico ed il forte disagio che ogni famiglia inizia ad avvertire. Noi imprese, commercianti, artigiani, allevatori, agricoltori, floricoltori, agenti e lavoratori tutti siamo chiusi in una roccaforte e come cavalieri a difendere le nostre mura che nonostante sbarrate, come in ogni storia, c’è un punto che sta crollando… Dietro ci sono uomini che non possono più sostenere quel muro, quel varco travolgerà uomini, ci saranno ancora morti, imprenditori e uomini stanchi, feriti, malati e affamati. Le Partite iva sono dietro quel muro, i primi a morire saremo noi non potendo più difendere né noi stessi, né i nostri cari, né l’economia nazionale. Non possiamo più aspettare e né può andar bene “l’una tantum”. Dateci un reddito straordinario senza troppe regole ed ingarbugli burocratici che tutelino nell’ immediatezza tutte le partite iva ed i lavoratori che non sono tutelati da decreti ministeriali o insufficienti provvedimenti. Non possiamo più attendere. Protestiamo per non essere “protestati”. Manca liquidità. La criminalità non solo recluta nuove figure nel loro sporco lavoro ma fa incetta d’ imprenditori che cadono sotto usura. Non è vero che non dobbiamo pagare, il decreto parla chiaro, anzi poco chiaro, dopo il 23 febbraio… dopo il 31 maggio eccetera. Ma c’è uno spazio temporale, un limbo ove non è possibile più restare. I creditori non aspettano… i fornitori neanche e le banche non si assumono responsabilità! Le attività si impoveriscono, la credibilità di noi imprenditori pure e l’ usura dilaga. La Confesercenti con il laboratorio Antiusura da anni coadiuva le vittime ed in questi giorni più che mai è forte la pressione dell’usura. Abbiamo bisogno di liquidità per restare in equilibrio fino a che l’emergenza ci fa restare a casa. La Confesercenti ha interrogato e ha proposto una serie di iniziative a sostegno delle imprese del commercio, artigiani e turismo. Ha chiesto una sospensione dei tributi locali per 104 comuni in terra di lavoro in linea con i già i decreti nazionali. Ha messo in atto uno sportello aperto al pubblico per coadiuvare il settore finanziario: prestiti, sospensione mutui ecc. Ha avviato una piattaforma online ITALIA SHOP per permettere alle imprese di fare vendita, promozione, vetrina e gratuitamente. Non sono mancate iniziative di solidarietà in sinergia con la Caritas. Su quanto si è fatto e ancora si continuerà a fare, stiamo avendo una grande sinergia con le istituzioni governative regionali, con la Presidenza Nazionale ove Confesercenti ha dato voce al popolo delle imprese. Il presidente Petrella insieme al direttivo tutto, ha attuato da subito iniziative ed interrogazioni a favore delle imprese. Cerchiamo di collaborare tutti nell’intento comune senza creare terrorismo sociale e rivoluzioni da show e soffermarci su un popolo che è gravemente ferito! Chiunque ha bisogno di sostegno e consiglio professionale può rivolgersi agli sportelli Confesercenti in Caserta e presso le sedi zonali e cercheremo di coadiuvare le vostre richieste. Non siamo soli lo dice il nostro amato Pontefice, lo dice il nostro Presidente della Repubblica e per finire lo diciamo noi Confesercenti – conclude la De Cristofano.

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