ALIFE. Questione Biodigestore, il capogruppo alla Camera dei Deputati di SEL, Sinistra Ecologia e Libertà, Arturo Scotto, scrive una nota al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.

scotto sel 600“Le chiedo di intervenire al fine di valutare la compatibilità del progetto con il territorio su cui l’impianto dovrebbe sorgere”.

Questa la missiva scritta dal capogruppo alla Camera dei Deutati, Arturo Scotto (SEL) direttametne al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in merito alla ventilata possibilità di costruire nella zona Asi di Alife un biodigestore anaerobico.

“Gent.le Ministro, Le scrivo in merito alla paventata costruzione di un impianto nella zona ASI di Alife per il trattamento di FORSU e rifiuti speciali non pericolosi da cui ricavare biogas e digestato. Tale impianto, che verrebbe costruito ad 1,5 km dal centro abitato ed in piena area naturale protetta del Parco del Matese, per funzionare a regime necessiterebbe la digestione di 75.000 tonnellate annue di FORSU e altri rifiuti speciali: considerato, però, che l’intera provincia di Caserta produce 90.000 tonnellate annue di frazione umida mentre l’area in questione ne produce non oltre 3.800 tonnellate annue, ci si trova di fronte non al progetto di un piccolo sito di compostaggio negli interessi delle popolazioni della zona interessata, bensì al progetto per una vera e propria centrale elettrica a biogas da 1 Megawatt. In una zona naturalistica a vocazione prevalentemente agricola e orto-fruttifera come quella del Parco del Matese l’impatto che un impianto di quelle dimensioni potrebbe avere rischia di essere devastante ed, inoltre, non va sottovalutato il fatto che fin troppo spesso in questi anni la filiera dei rifiuti nell’area casertana si è rivelata essere in mano ai clan camorristici, aspetto che potrebbe aumentare i rischi di danni all’ambiente. L’area individuata come ASI sulla quale dovrebbe sorgere l’impianto, peraltro, è totalmente sprovvista di qualsivoglia infrastruttura e non è adeguata a recepire un impianto di questo tipo. La Comunità del Parco Regionale del Matese ha espresso, con delibera n. 04 del 27/02/2015, forte contrarietà alla realizzazione di un impianto con tali caratteristiche nel territorio comunale di Alife per le importanti ricadute negative che lo stesso potrebbe produrre all’intera area matesina e sul comprensorio dell’alto casertano, e così anche il Consiglio comunale di Alife, nella seduta del 04/02/2015. Per questo Le chiedo di intervenire al fine di valutare la compatibilità del progetto con il territorio su cui l’impianto dovrebbe sorgere, e di subordinare l’eventuale realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti all’adempimento di precise prescrizioni ministeriali finalizzate al garantire che non vi sia un impatto negativo e sugli abitanti dell’area ed alla compatibilità dello stesso con le reali esigenze territoriali”.

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