Capua. Inaugurato il nuovo I.S.S.R. Interdiocesano dell’area casertana.

Venerdi’ 28 settembre 2018 si è svolta a Capua la solenne inaugurazione del nuovo Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “Ss. Apostoli Pietro e Paolo” dell’Area Casertana. Oltre a numerose autorit¢ civili e militari, hanno partecipato all’evento S. E. Mons. Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta e Moderatore dell’I.S.S.R. Interdiocesano; S. E. Mons. Salvatore Visco, Arcivescovo di Capua; S. E. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa; S. E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca; e S. E. Mons. Valentino Di Cerbo, Vescovo di Alife-Caiazzo. Sono intervenuti, inoltre, il Dottor Raffaele Ruberto, Prefetto della provincia di Caserta, e il Professor Don Gaetano Castello, Preside della Pontificia Facolt¢ Teologica dell’Italia Meridionale. Dopo l’intervento iniziale del Professor Don Emilio Nappa, Direttore dell’I.S.S.R. Interdiocesano, ha preso la parola Monsignor Giuseppe Lorizio, Professore ordinario di Teologia fondamentale presso la Pontificia Universit¢ Lateranense, che ha tenuto una interessante lectio magistralis dal titolo: “Gli I.S.S.R. frontiere della teologia fra passato e futuro”. Secondo quanto affermato da Lorizio, “la parabola che gli Istituti Superiori di Scienze Religiose stanno percorrendo ci porta dal passato della ‘teologia per laici’ all’auspicato futuro della ‘laicit¢ della teologia'”. Sono state, dunque, stigmatizzate tutte le forme di clericalismo che conducono, da un lato, a “ritenere il sapere teologico riservato a quanti sono chiamati nella Chiesa ad esercitare il ministero ordinato”; e, dall’altro, “alla tentazione di rinchiudere il sapere teologico nelle istituzioni accademiche, isolandolo cos↓ dalla vita della Chiesa e del mondo, perpetrando una pericolosa frattura tra sapere teorico ed esercizio pratico, fra la fede pensata e la fede vissuta nella carit¢ pastorale”. Nel corso della lectio magistralis, il teologo ha sostenuto che: “In quanto ‘scienza’, ma senza la pretesa di scimmiottare e rincorrere le altre scienze, la teologia, oltre che per alcuni elementi esteriori (presenza nell’universit¢, strumenti di lavoro, modalit¢ espressive in un linguaggio tecnico, ecc.) │ chiamata a svolgersi nella forma di una conoscenza rigorosamente strutturata intorno ai due poli che tradizionalmente la costituiscono: quello dell’auditus fidei e quello dell’intellectus fidei”. Da ci￲ si evince che “la duplice, reciproca, appartenenza della teologia alla Chiesa e della Chiesa alla teologia non pu￲ che condurre all’affermazione della non autoreferenzialit¢ del sapere teologico”. Lorizio ha, inoltre, sottolineato che “la vocazione ecclesiale della teologia implica la dialogicit¢ nei confronti delle altre forme del sapere e delle loro espressioni”. Si rende, pertanto, sempre pi necessario che “quel serrato dialogo fra credenti e non credenti, fra teologi e ‘laici’, cui siamo chiamati ad assistere sempre pi spesso nelle nostre cattedrali o in luoghi affini, costituisca il paradigma, che non pu￲ e non deve restare occasionale ed isolato, di un sapere che quotidianamente deve confrontarsi e dialogare per potersi rigenerare”. Tra i luoghi deputati al dialogo e al confronto tra queste varie anime e sensibilit¢ vanno sicuramente annoverati gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, fin dalla loro origine chiamati a formare un laicato consapevole ed impegnato; condizione ancor pi necessaria nella martoriata Terra di Lavoro, dove elementi fondamentali restano soprattutto la cura e la custodia del creato. Tale sar¢, quindi, la missione primaria dell’I.S.S.R. Interdiocesano “Ss. Apostoli Pietro e Paolo”, la cui erezione canonica │ stata fortemente voluta dai sei vescovi della provincia di Caserta. In conclusione, il professor Lorizio ha ribadito con forza e chiarezza quanto al giorno d’oggi sia necessario rigettare ogni forma di clericalismo, al fine di recuperare un’autentica ‘laicit¢’ del sapere teologico, evitando di renderlo – come finora accaduto – patrimonio inalienabile ed esclusivo del clero. L’evento inaugurale e la lectio magistralis hanno ricevuto l’unanime apprezzamento da parte dei numerosi presenti convenuti nell’Aula Magna “Cardinal Alfonso Capecelatro”, in primis studenti e docenti dell’I.S.S.R Interdiocesano.

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