Caserta / Provincia. Licenziamenti Jabil, altri 30 giorni di confronto istituzionale poi a casa.

Entro l’11 dicembre si chiuderà l’iter degli esuberi per far scendere l’organico dagli attuali 440 ai 250 dipendenti.

Il salvataggio del posto di lavoro a ben 190 lavoratori della Jabil una priorità per le locali istituzioni, con la multinazionale americana che ha già annunciato il loro licenziamento, mentre la vertenza che interessa i lavoratori dello stabilimento di Marcianise va avanti senza soluzione di continuità da tre anni ormai.

Anche l’ultimo confronto tra le parti sociali, difatti, che ha visto sedersi ad uno stesso tavolo i vertici dell’azienda ed i sindacati, si è chiuso con un nulla di fatto con l’azienda che ha ribadito che non è intenzionata a ritirare la procedura di licenziamento già annunciata. La data dell’11 dicembre entro la quale si dovrebbe chiudere l’iter degli esuberi per arrivare ad un organico di 250 dipendenti, dagli attuali 440, nel mentre ci saranno altri 30 giorni per il confronto istituzionale, poi se non saranno individuate soluzioni e strumenti come la ricollocazione, la Jabil potrà iniziare i licenziamenti.

Intanto le segreterie regionale e provinciali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm e Failms hanno inviato una missiva alla Regione chiedendo un incontro urgente. Neppure il coinvolgimento di Mise e Regione o la ricollocazione in altre aziende a spese della stessa Jabil ha attenuato la protesta dei lavoratori.
 

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