Castelvenere. Strade dei vini, le narrazioni della modernità con Iain Chambers e Lidia Curti.

castelvenere tabula rasa eventi 2015Ultimo appuntamento di febbraio con Strade di Vini a Castelvenere con un talk di approfondimento sul PUC di Castelvenere, premiato nel 2013 dall’Associazione Nazionale Città del Vino e matrice principale del progetto di ricerca SDV (Strade di vini) che sta conducendo una ricerca sul paesaggio rurale attraverso lo strumento dello storytelling. Da ormai diverse settimane studiosi ed esperti stanno attraversando le “strade di vini” per aiutarci a interpretare le mutazioni in atto nelle comunità e nei luoghi dell’entroterra sannita.Con Antonio Leone, ricercatore del Cnr e coautore del PUC di Castelvenere, e Nicola Flora, architetto e docente della Federico II di Napoli, rifletteremo sul “processo di elaborazione di un immaginario possibile per i centri minori appenninici, senza il quale mai seguiranno pratiche azioni e vere architetture.”Come il titolo stesso dell’incontro annuncia, si discuterà del PUC non solo come strumento di ricreazione del paesaggio fisico, ma anche di quello culturale. Sul fronte antropologico e sociologico della questione, interverranno due docenti dell’Università Orientale di Napoli: Lidia Curti e Iain Chambers, da lungo tempo impegnati nella ricerca e lo sviluppo in chiave postcoloniale degli studi sul Mediterraneo. Dopo il talk nella bella cantina di Alexia Capolino Perlingieri, immersa tra i vigneti storici della contrada Marraioli di Castelvenere, il gruppo di studenti del winelab parteciperà al quarto laboratorio di ricerca con gli esperti per la realizzazione di uno studio originale sul paesaggio culturale di Castelvenere. Infine un focus alle 18 sul paesaggio sonoro e culturale del Mediterraneo presso la Libreria Controvento, con il prof. Chambers e il suo Mediterraneo blues per tracciare le mappe musicali di un mare non più racchiuso in confini nazionali e linguistici. La malinconia scaturisce dalla consapevolezza di dover rinunciare a qualcosa per far posto al nuovo che avanza. “Il mare finisce col diventare uno specchio che riflette noi stessi, mentre sfida i nostri limiti con il suo orizzonte aperto e col buio delle sue profondità”.

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