Donne e false accuse. “Maltratta e violenta nostro figlio”: madre cerca di incastrare il marito.

Si era inventata tutto ed aveva denunciato abusi sessuali del coniuge sul piccolo: da indagini emerge che per dar vita a questa tesi lei stessa avrebbe malmenato il bimbo di 4 anni per creare le prove contro l’ex marito

di Pietro Mecarozzi

La mamma picchiata e maltrattata, il figlio di quattro anni violentato sessualmente dal padre. Una storia dai contorni raccapriccianti, che tuttavia ha visto l’aguzzino trasformarsi in vittima. Ieri infatti per la donna, una trentenne residente a Firenze, è stata emessa dal tribunale di Firenze una misura cautelare che ha previsto l’allontanamento dal figlio e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, e l’accusa di calunnia e maltrattamenti su minori. In questo caso la persona offesa è proprio il padre “violento e stupratore” – originario di Pistoia – che, stando a quanto riporta l’inchiesta svolta dai carabinieri di Firenze, in realtà non avrebbe commesso nulla di quello che la donna raccontava.

Ma andiamo con ordine. Nel 2021 la donna ha denunciato l’allora marito per violenza domestica e per maltrattamenti sul figlio di quattro anni. Lividi e ferite erano le prove con la quale la donna si recava negli ospedali, compreso il Meyer, per far venire alla luce quella che sembravano a tutti gli effetti la crudeltà di un mostro. Scatta l’indagine dei carabinieri ai danni dell’uomo, anche a causa di una ricostruzione molto dettagliata della donna, che avrebbe documentato anche con foto le ipotetiche sevizie che il bambino era costretto a subire dal padre.

Parallelamente, però, l’uomo, imprenditore pistoiese difeso dall’avvocato Pamela Bonaiuti e Letizia Zabaroni, ha dato via a sua contro indagine, che in poco tempo ha portato alla luce quello che nessuno si sarebbe aspettato. Grazie alle intercettazioni ambientali, e successivamente alle indagini svolte dai carabinieri, è emerso che la donna aveva inventato tutto. Dall’inizio alla fine. E per farlo avrebbe dato vita a macchinazioni e inganni, che avrebbero avuto come ultima finalità quella di spillare più soldi possibile al marito.

Quel che è peggio, però, è che nel creare la verità parallela, la donna avrebbe realmente commesso degli abusi sul figlio di quattro anni, sia di tipo fisico sia di tipo psicologico. Sarebbe infatti stata lei a maltrattare il bambino prima di portarlo a farlo visitare dai medici, affinché la sua denuncia di violenza su minorenni contro il marito reggesse. E sarebbe stata sempre lei, secondo le intercettazione di una conversazione con un’amica, a manipolare i pensieri del piccolo, per portarlo a fargli confessare i trattamenti violenti dell’uomo.

Gli stessi lividi ed escoriazioni che esponeva come segno riconoscibili delle angherie subite, stando alle ricostruzioni, sarebbero state tutte causate ad hoc, per il fine ultimo di avvalorare la sua tesi. Adesso però, un boomerang giudiziario gli si è rivolto contro: il tribunale di Firenze gli ha contestato calunnia e maltrattamenti su minori. E ieri le forze dell’ordine sono entrate nell’abitazione della mamma per portare via il bambino che ad oggi si trova in casa con il padre. Le due avvocatesse, infine, nelle prossime settimane chiederanno l’affidamento esclusivo del minore a un solo genitore, ovvero il padre.

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