Donne e femminicidi. Lista femminicidi in Italia nel 2023 aggiornati al 28 novembre: sono 40.

Tutti i paesi europei peggio dell’Italia in termini di omicidi di donne, meglio dell’Italia, con meno morte, solo Grecia e Svezia. Dati in netta decrescita: fino al 28 novembre 2023 40 vittime; nel 2022 56 vittime; nel 2021 61 vittime; nel 2020 63 vittime; nel 2019 67 vittime; nel 2018 71 vittime.

In Italia dal primo gennaio fino al 28 novembre 2023 sono state uccise 106 donne ma complessivamente si può, in realtà, parlare di soli femminicidi 40, quelli avvenuti cioè in ambito familiare o affettivo, con l’Istat che ha certificato come ogni anno le donne uccise da partner o ex sono il 55-60% del totale, mentre per gli uomini questo dato è di circa il 3%. Nel totale complessivo vanno considerate: le donne uccise nell’ambito della coppia, dal partner o ex partner; le donne uccise da un altro parente; quelle uccise da conoscenti in ambito affettivo o relazionale.

Quest’anno e fino al 28 novembre 2023 40 vittime, meno 29% in meno rispetto allo scorso anno anno 2022 quando in totale in Italia ci sono stati 56 femminicidi; nel 2021 invece il numero delle donne uccise è stato di 61; nel 2020 le vittime sono state 63; nel 2019 67 vittime; nel 2018 71 vittime.

Se nel 2020 l’85,3% degli omicidi di donne in Italia è stato commesso da familiari o ex partner, nel 2012 invece la quota si attestava al 74%, oltre 10 punti percentuali in meno. Sempre in tutt’Italia negli ultimi anni è calato marcatamente il numero degli omicidi in generale ma non quello delle donne uccise: se nei primi anni ’90 stando all’Istat per ogni donna uccisa erano uccisi 5 uomini, questo rapporto nel 2021 è arrivato a 1,6.

La Lombardia è la Regione d’Italia con più omicidi di donne.

I femminicidi in Europa e nel resto del mondo

Il femminicidio purtroppo non è un problema che riguarda solo l’Italia. Fatta eccezione per Cipro, in Europa un altro comune denominatore è la lacuna legislativa. Ecco cosa scrive a riguardo Openpolis: “Dei paesi che hanno partecipato alla data unit e che sono riusciti a reperire questa informazione, solo Cipro individua nel proprio ordinamento giuridico il reato di femminicidio. Gli altri (Grecia, Serbia, Francia, Austria, Germania e Francia) non hanno un riconoscimento legale vero e proprio. Analogamente nel caso italiano esistono aggravanti per la violenza domestica e sessuale, ma a oggi non esiste un aggravante per il movente di genere. Era proprio l’obiettivo del disegno di legge Zan, che è però stato respinto”.

Nel 2021 in Europa stando ai dati dell’Unodc-United Nations Office on drugs and crime, i femminicidi in Germania sono stati 337 (in Italia 61), in Francia 228, in Gran Bretagna 207 e in Spagna 97. In proporzione al numero degli abitanti, secondo i dati Eurostat relativi al 2020 il triste primato però spetta alla Lettonia, con Lituania Croazia a seguire.

Vediamo allora il numero di omicidi volontari commessi da familiari o (ex) partner ogni 100mila donne nei Paesi Ue nel 2020:

  • Lettonia: 2,14
  • Lituania: 0,87
  • Croazia: 0,67
  • Austria: 0,60
  • Slovenia: 0,57
  • Ungheria: 0,57
  • Germania: 0,53
  • Paesi Bassi: 0,45
  • Francia: 0,43
  • Repubblica Ceca: 0,42
  • Malta: 0,40
  • Italia: 0,32
  • Spagna: 0,32
  • Svezia: 0,25
  • Grecia: 0,16

(Fonte Openpolis, dati Eurostat a febbraio 2023)

Nei 15 Paesi che condividono i loro numeri in merito ai femminicidi, in totale nel 2020 sono state 745 le donne uccise. Allargando ancora di più lo sguardo a tutto il mondo, stando a un rapporto dell’Onu nel 2021 in totale sono state 45.000 le donne uccise da partner, ex partner o altre persone della propria sfera familiare. Per quanto riguarda i Continenti il dossier parla di 17.800 femminicidi in Asia, 17.200 in Africa, 7.500 nelle Americhe, 2.500 in Europa e 300 in Oceania.

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