Maddaloni. Incendio in un panificio del centro ma il vigili del fuoco rimangono bloccati dalle auto in sosta: rogo spento dai proprietari ma monta la protesta.

“Siamo stufi di questa deriva vandalica; grazie all’arroganza di automobilisti incivili in alcune aree come piazza Umberto I si circola a senso unico alternato imposto dalle auto in divieto di sosta”.

Per fortuna con molto coraggio sono stati i titolari stessi dell’esercizio commerciale del centro di Maddaloni a spegnere il rogo, che si era propagato da una friggitrice, forse a causa di un corto circuito: hanno dapprima soffocato le fiamme, quindi hanno allontanato l’apparecchio incendiato spegnendo gli ultimi roghi con l’estintore. Ma se avessero dovuto attendere l’arrivo dei Vigili del fuoco chissà quali conseguenze ci sarebbero state per il loro negozio. Tutta colpa, quella del ritardo, certamente non imputabile ai pompieri che, una volta allertati, subito si sono messi alla volta di Maddaloni ma, una volta giunti a destinazione, a poche centinaia di metri dall’obiettivo, in via Tiglio San Biagio, hanno dovuto fare i conti con gli indisciplinati di turno, automobilisti che senza scrupolo alcuno avevano parcheggiato le loro vetture in maniera selvaggia, a tal punto da non consentire il passaggio dell’autobotte. Dapprima in via Sena all’incrocio con via Libertà. Poi, superata una prima barriera di auto, è stato necessario procedere grazie ai passanti con la rimozione a braccia di un ulteriore blocco di auto sempre in sosta selvaggia in fondo alla strada Alla fine, i pompieri sono giunti in tempo utile per accertare l’avvenuto spegnimento dell’incendio, il cessato allarme e la rimozione dei rischi residui. “Ancora una volta, un mezzo di soccorso è rimasto bloccato perché le strade erano ostruite da auto parcheggiate in maniera selvaggia – la denuncia di Peppe Vigliotta, coordinatore dell’Associazione Alleanza per Maddaloni: “Non è la prima volta che accade. Succede quasi sempre lungo le viuzze del centro storico. Ma ora, grazie all’assoluta mancanza di controlli e repressione, la sosta si è trasformata in occupazione sistematica di qualsivoglia spazio libero utile per parcheggiare una vettura sia in prossimità degli incroci, sia nei pressi dei passi carrabili che sugli stalli destinati ai disabili. Siamo stufi di questa deriva vandalica; grazie all’arroganza di automobilisti incivili in alcune aree come piazza Umberto I si circola a senso unico alternato imposto dalle auto in divieto di sosta”.

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