PIEDIMONTE MATESE. Piano traffico in città, “un fallimento totale: va cancellato subito”, l’affondo di Boggia. Al via la petizione.

“Il sindaco Civitillo, come sempre presuntuosamente lontano dalla realtà, con cocciutagine non ha voluto ascoltare nessuno e… cosa che evidentemente il sindaco non è mai stato abituato a fare”.

“Come volevasi dimostrare, il nuovo piano traffico di Piedimonte è un FALLIMENTO TOTALE, annunciato peraltro da mesi a questa parte da Fratelli d’Italia e da tutte le minoranze, dalle riunioni preliminari fino alla commissione consiliare di giugno convocata ad hoc sul tema in cui tutte le criticità da noi annunciate si sono puntualmente verificate – l’affondo del consigliere comunale Andrea Boggia.

“Il sindaco Civitillo, come sempre presuntuosamente lontano dalla realtà, con cocciutagine non ha voluto ascoltare nessuno e, già oggi, un agosto tranquillo si trasforma in un caos. Non si tratta di posizioni pretestuose, ma di semplice ASCOLTO DEI CITTADINI, cosa che evidentemente il sindaco non è mai stato abituato a fare. Sono proprio i cittadini che, a una settimana dall’entrata in vigore dello scellerato provvedimento, indicano senza fraintendimenti l’unica strada da perseguire: STRACCIARE senza alcuna perdita di tempo questo piano traffico e farlo adesso, prima che la situazione diventi ingestibile con l’apertura delle scuole. Fratelli d’Italia, che fa ovviamente sua la posizione già espressa con estrema chiarezza e pacatezza da Melania Zappa, chiede di aprire immediatamente un confronto con i cittadini, la giunta e tutti i consiglieri comunali per ridefinire un piano che sia ragionato e utile alla città e non figlio di approssimazione, presunzione e incompetenza. Siamo chiamati a rappresentare la città e non c’è vacanza che tenga. Il tavolo va convocato ADESSO o, in alternativa, ci muoveremo subito ad attivare ogni strumento normativo utile a rispondere alle richieste dei cittadini, legittimamente esasperati .Intanto, io per primo invito a FIRMARE LA PETIZIONE che proprio i cittadini hanno voluto attivare. Forse è il caso che i nostri amministratori escano dalla bolla di vetro che si sono costruiti per iniziare a vivere finalmente la città come ogni comune mortale. Non ci sembra di chiedere troppo – conclude Boggia.

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