PIEDIMONTE MATESE. Festeggiamenti in onore della Madonna Immacolata: ieri l’estrazione della lotteria. Dall’arciprete Crisostomo De Parrillis al conte Raffaele Gaetani: la storia della Cappella della Madonna delle Grazie.

piedimonte matese madonna delle grazie

Il Comitato ha inteso ringraziare quanti con disponibilità, generosità e comprensione hanno contribuito alla buona riuscita dei festeggiamenti.

Nella gioranta di ieri, 31 maggio, innanzi alla Cappella della Madonna delle Grazie, dopo la celebrazione della Santa Messa, in chiusura del mese di maggio e dei festeggiamenti in onore di Maria SS.ma Immacolata, si è proceduto all’estrazione dei biglietti della lotteria con i seguenti risultati:
1° Premio: Condizionatore Inverter Beko offerto dal comitato al numero 401;
2° Premio: Macchina per pasta Zephir offerta dalla ditta Bellini al numero 540:
3° Premio: Ceramica offerta dalla ditta Pasquale Codella al numero 780
Il Comitato ha inteso ringraziare quanti con disponibilità, generosità e comprensione hanno contribuito alla buona riuscita dei festeggiamenti.
Anche la Chiesa della Madonna delle Grazie nasceva a Pidimonte Matese annessa ad un convento. L’anno 1499, per opera dell’arciprete Crisostomo De Parrillis, alle falde del Monte Cila, venne edificata una cappella poi consacrata il 14 maggio. La lungimirante duchessa Aurora Sanseverino Gaetani vi edificò la chiesa superiore ed il grande fabbricato, nel 1710, al quale si accede percorrendo due scale laterali che danno su un terrazzino. L’edificio fu offerto ai frati Minimi di S. Francesco di Paola purché questi si dedicassero all’istruzione del popolo. Ma i Minimi, perché eremiti, rifiutarono l’offerta ed il tutto fu donato al bolognese P. Federico Cuzzani, uomo colto e pio. Nel 1777 il convento fu soppresso e la proprietà tornò ai Gaetani. Dopo un ulteriore tentativo di adrlo agli Alcantarini (anche questi rifiutarono), i Gaetani amministrarono direttamente il complesso e verso la metà dell’800 stabilirono ivi la loro residenza. La cappellina inferiore fu restaurata nel 1926 dal prof.  Vitale, aveva dipinti del Fabbricatore ed alcune imitazioni del Botticelli. La chiesa superiore fu restaurata nel dopoguerra dal proprietario, conte Raffaele Gaetani. Attualmente la cappellina è abbandonata e la chiesa superiore viene aperta solo in occasione della novena alla Madonna, nell’ultima decade di maggio.

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