Telese Terme. Covid-19 e la caccia all’untore: “A Telese condanniamo con fermezza ogni comportamento che possa minare la serenità della nostra comunità”.

Sotto accusa la celebrazione della Cresima al Cinema Modernissimo, organizzata dalla Parrocchia: “Lo squallore mediatico resti fuori dalla nostra Telese”.

“La celebrazione del Sacramento della Cresima, all’interno del Cinema Modernissimo di Telese Terme è stata organizzata dalla Parrocchia Santo Stefano e presieduta da S.E. il Vescovo, don Giuseppe Mazzafaro – fa sapere il sindaco Caporaso. Il tutto si è svolto rispettando le prescrizioni della normativa anti-covid, sia quelle per i riti religiosi che per gli ingressi nelle sale cinematografiche.

Il sindaco di Telese Terme ha preso parte alla funzione religiosa, che si è svolta come di consueto il 26 dicembre, in onore a Santo Stefano, Patrono della Città di Telese.

Tanto premesso occorre ricordare che ci troviamo nel pieno di una ennesima ondata pandemica, scatenata anche dalla nuova variante Omicron, più contagiosa delle altre, e che quindi è interesse di tutti mettere in pratica ogni precauzione possibile per ridurre le possibilità di contagio e di trasmissione nella popolazione. A ciò si aggiunga la massima attenzione da parte di questa amministrazione in questo particolare momento storico, l’assoluto rispetto dei protocolli e delle normative da parte di ognuno dei componenti.

Il caso del consigliere Antonio Troiano è stato da lui stesso ampiamente e dettagliatamente spiegato nei giorni scorsi ed è, dunque, superfluo ribadire quanta prudenza e senso di responsabilità ci siano stati nei suoi comportamenti. E’ stato impeccabile, da ogni punto di vista.

Ecco perché chiunque, in questo momento così delicato per la nostra comunità come per l’intera popolazione mondiale, metta in pratica azioni sconsiderate di sciacallaggio nel tentativo di far nascere dubbi e sospetti a danno di un qualsiasi cittadino, non fa altro che creare un clima di ingiustificata e assurda tensione nella collettività. A maggior ragione se vengono colpiti rappresentanti delle istituzioni. La caccia all’untore risale a momenti bui della nostra storia che, evidentemente, costoro vorrebbero farci rivivere. 

Mentre adottiamo, in seguito alla riunione del C.O.C. ogni misura possibile per fronteggiare la crescita del numero dei contagi nella nostra città, condanniamo con fermezza ogni episodio e ogni comportamento che possa minare la serenità della nostra comunità e la rispettabilità di ogni singolo cittadino. Lo squallore mediatico resti fuori dalla nostra Telese – conclude il primo cittadino di Telese Terme.

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