Terremoto nel matese. Alife: inizia il secondo giorno di sopralluoghi. Istituita la C.O.C., tecnici ed esperti già al lavoro in aula consiliare.

Terremoto 2013 SAM_3687

Sono circa 30 ad Alife le denunce di danni presentate dalla cittadinanza: sarano oggetto di sopralluogo dal C.O.C. non appena saranno completate le ispezioni di tutte le strutture pubbliche. Sempre in pima linea il Sindaco Avecone ed il suo vice, Venditti.

La paura sta passando, anche se gli esperti avevano detto di stare allerta; così si era espresso il vice presidente del Consiglio nazionale dei geologi, Vittorio D’Oriano, la sera del 29 dicembre 2013, giorno del sisma: “Parlo con il cuore e non con la ragione, ma mi sento di raccomandare agli abitanti delle località campane dove si è avvertito il sisma di dormire fuori casa questa notte e anche i prossimi due-tre giorni. Magari in macchina, anche se mi rendo conto che fa freddo ed è Natale. Ma i terremoti sono talmente imprevedibili che nessuno si può azzardare a dire che il peggio è passato, specie dopo quanto è avvenuto a L’Aquila”. Nella giornata di ieri, si è costituito il C.O.M. , Centro Operativo Misto, nel Comune capouogo ed epicentro del sisma, Piedimonte Matese, coordinato dal vice Prefetto della Povincia di Caserta, dr. Palmieri: il C.O.M. avrà la funzione di coordinare le varie azioni che prenderanno spunto dai vai C.O.C., Centri Operativi Comunali istitutiti nei Comuni interessanti dal Sisma: saranno raccolte le denunce di danni dei cittadini, verificate presso le proprie abitazioni le consegunze del sisma, ispezionati tutti gli uffici pubblici, scuole, monumenti, strutture ingenere. Ad Alife stamane il C.O.C. è già al lavoro, con tecnici ed esperti riuniti in aula consiliare, i vigili del fuoco, coordinati dal Capitano Sepe della Direzione regionale campana del corpo vigili del fuoco, unitamente all’amministrazine comunale, con il Sindaco Giuseppe Avecone ed il vice Sindaco, assessore al patrimonio sorico archeologico,  Gabriele Venditti. Insieme ai vigili del fuoco, si continuerà nel giro degli edifici pubblici per passare quindi alle strutture private: saranno ispezioante tutte le scuole e strutture pubbliche ingenere, poi si ispezioneranno le 30 abitazioni private circa oggetto di denuncia.

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