PIEDIMONTE MATESE. Consorzio Bonifica, il ricorso proposto dal presidente sfiduciato Santagata: inammissibile per difetto di giurisdizione amministrativa. Della Rocca resta presidente.

”Ce la aspettavamo questa decisione – le parole a caldo del presidente Franco Della Rocca.

“Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile per difetto di giurisdizione amministrativa, sussistendo quella del Giudice ordinario, innanzi al quale la causa dovrà essere riassunta entro tre mesi dal passaggio in giudicato della presente sentenza, ai fini della salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda, ai sensi dell’art. 11 c.p.a”. E’ la sentenza pronunciata dal TAR Campania in merito alla delibera consiliare con la quale l’ente di bonifica di Viale della Libertà in Piedimonte Matese ha nei fatti sfiduciato il precedente facente funzioni, Alfonso Santagata di Alife, e messo a votazione il presidente. La votazione ha legittimamente deliberato la elezione a presidente di Franco Della Rocca, originario di Caiazzo., esponente dei spicco della Coldiretti, associazione che ne è uscita con le ossa rotte dalla votazione arrivando all’Assise divisa e senza una precisa strategia. Una corrente, spalleggiata dal segretario regionale Salvatore Loffreda, continuava a puntare su Santagata presidente (la cui carica, giova ricordare, fino ad ora non era stata mai democraticamente votata ma solo nominato). Un’altra corrente aveva trovato linfa in una nuova maggioranza, supportata dal consigliere regionale Giovanni Zannini, vero regista di tutta l’operazione, ed è riuscita a portare i delegati in Consiglio che, liberamente espressisi, hanno posto appunto la fiducia in Della Rocca. “Compensa per l’intero le spese processuali tra le parti costituite – continua la sentenza Tar – restando a carico del ricorrente il contributo unificato; nulla sulle spese di giudizio nei confronti dei controinteressati non costituiti. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa. Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 8 settembre 2021 con l’intervento dei magistrati: Salvatore Veneziano, Presidente Giuseppe Esposito, Consigliere, Estensore Domenico De Falco, Primo Referendario“.

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