ALIFE. Nonostante gli oltre 5 anni dal dissesto ancora le aliquote al massimo: nessuna azione per ridurre le tasse agli alifani.
Cittadini tartassati e senza servizi pubblici essenziali.
Con un dissesto finanziario dichiarato nell’aprile del 2017, pertanto ben oltre i cinque anni consentiti dalla normativa, nessuna azione viene posta dalla amministrazione comunale per la riduzione dei tributi comunali, a cominciare da quelle per accelerare le procedure per la fuoriuscita dalla procedura straordinaria del dissesto stesso consentendo agli alifani di (ri)cominciare a pagare le aliquote nelle misure ordinarie, e non più straordinarie come lo stanno facendo da oltre cinque anni, appunto.
Un esempio su tutti è l’aliquota della addizionale comunale all’IRPEF, che grava per ben lo 0,8% su tutti i lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati. Anche per quest’anno 2022 l’esecutivo in carica ha deciso di confermare le stesse aliquote.
Stesso discorso dicasi per il canone lampade votive.