ALVIGNANO. Il gruppo di minoranza “Direzione Alvignano” chiede la riduzione della TARI (spazzatura) e l’annullamento di tutti i tributi comunali per l’intero anno 2020.

“La chiusura obbligatoria ha causato un rilevante danno economico, a cui si aggiungono i molteplici e costosi adempimenti che la riapertura prevede e che graveranno proprio sui commercianti”. 

La minoranza consiliare al Comune di Alvignano torna a chiedere agevolazioni ai concittadini, in primis proponendo la riduzione dei tributi comunali. I consiglieri del gruppo “Direzione Alvignano”, Massimo Ponticorvo, Maria Del Santo, Antonio Di Leone e Antonello Esposito, considerata l’eccezionale natura dell’emergenza in corso, legata alla misura di contrasto al covid-19, che ha danneggiato la quasi totalità degli esercizi commerciali e artigianali a causa della chiusura obbligatoria delle proprie attività imposta dalle disposizioni governative e regionali hanno chiesto all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Marcucci, la riduzione del tributo comunale TARI e l’ annullamento di tutti i tributi comunali per l’intero anno 2020 per le attività commerciali, produttive e agricole. I rappresentanti di minoranza ritengono necessario tale provvedimento, atteso che “la chiusura obbligatoria ha causato un rilevante danno economico, a cui si aggiungono i molteplici e costosi adempimenti che la riapertura prevede e che graveranno, loro malgrado, proprio sui commercianti”.  Una proposta, insomma, quella formulata dai componenti l’opposizione consiliare “senza colori politici nell’interesse dei nostri concittadini che abbiamo il solo dovere di tutelare”.

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