ALVIGNANO / CAPUA / Verso le Amministrative 2022. Di Costanzo ha già pronta la squadra, Romano ci prova per la sua Capua: ecco i profili dei due candidati sindaci.

“Abbiamo l’esperienza e la capacità, la conoscenza della macchina amministrativa. Vogliamo una coalizione che guarda ad un’area moderata, di centro. Possiamo ragionare con tutti ma non mischiare il bianco con il nero”.

Angelo Di Costanzo dice di aver già pronta la squadra con la quale si presenterà agli elettori della sua Alvignano nella prossima competizione, Paolo Romano ci sta lavorando per la sua città natale, Capua, ma entrambi non si faranno trovare impreparati all’appuntamento elettorale, che vedranno entrambe le cittadine chiamate al rinnovo del Civico consesso. Alvignano e Capua, dunque, con all’orizzonte le ambizioni di due politici da sempre legati da profonda amicizia e che, ora, li vede uniti con un unico intento: “quello di forgiare coalizioni civiche fatte da persone che conoscono bene il territorio“. Lo ha detto Romano ieri per Capua, lo ribadisce oggi Di Costanzo per Alvignano.

Una parentesi giudiziaria per Paolo Romano chiusa con una completa assoluzione nel 2020, dopo aver ricoperto anche la carica di presidente del Consiglio regionale della Campania: “In questi giorni sto incontrando tante persone che tengono al bene di Capua. Io ci metto la faccia insieme alla mia squadra perché abbiamo l’esperienza e la capacità, la conoscenza della macchina amministrativa. Vogliamo una coalizione che guarda ad un’area moderata, di centro. Possiamo ragionare con tutti ma non mischiare il bianco con il nero. I nostri giovani devono portare dei contenuti. A Capua sono stato consigliere comunale per tre anni. Negli ultimi quindici anni a Capua non è stato programmato niente, si deve cambiare regime. Si deve puntare sulle progettualità”. Queste le priorità per il 57enne ex consigliere comunale e Presidente del Consiglio comunale di Capua, storico esponente del centro desta cittadino: “La questione del Ponte Nuovo: riuscimmo a far avere il decreto di finanziamento, anche lì non c’è stata la volontà di procedere in maniera veloce per procedere ai lavori; proporremo inoltre una soluzione definitiva della viabilità. Quindi il commercio e delle manifestazioni come il Carnevale di Capua, evento ultracentenario che ha dei percorsi amministrativi e finanziari anche di carattere strutturale. Dobbiamo riappropriarci dei nostri siti come la Sala delle Armi, chiese e monumenti che potrebbero avere un grande potenziale e un ritorno economico. Il Prg a Capua non si riesce a fare approvare, nessuno voleva risolvere il problema, la pianificazione del territorio non è solo costruire case ma anche ben altro, non ci soffermeremo sulla quantità ma sulla qualità”.

“Siamo molto in sintonia con Paolo Romano – ribadisce dal canto suo Angelo Di Costanzo: credo che lui abbia le carte in regola per amministrare bene la città di Capua, un amministratore con una esperienza non indifferente, la persona giusta, insomma, in un momento così complicato in cui bisogna arrivare puntuali alle scadenze, a cominciare da quelle dettate dal PNRR”. Per quanto riguarda il Municipio di Alvignano, invece, Di Costanzo, chiuse le noie giudiziarie, conferma la sua candidatura a sindaco. Ingegnere, 60 anni, già fascia tricolore della cittadina alvignanese dopo essere stato consigliere comunale, ha ricoperto anche le cariche di consigliere provinciale e presidente della Giunta provinciale casertana: “La mia lista è già pronta la 100%, anzi: necessita di soli aggiustamenti, qualche perfezionamento poichè abbiamo abbondanza di candidati, ben oltre i 12 richiesti; metteremo in campo la squadra più giusta per il bene del paese”. Sfiderà, dunque, la compagine uscente che fa capo al sindaco in carica Angelo Marcucci, che solo pochi giorni fa ha confermato che ricandiderà tutta la squadra che nell’ultimo quinquennio ha governato il paese. Ma forse non saranno le uniche due compagini in campo: probabilmente ci sarà un terzo incomodo, quel Mario Bove che è stato anch’egli amministratore cittadino e che potrebbe guidare, adesso, una compagine ancora in corso di formazione.