ALVIGNANO / PIEDIMONTE MATESE. Duro lavoro per gli inquirenti per ricostruire tutti i furti messi a segno dalla banda di slavi morti lungo la “Telesina”: tra i deceduti anche una 37enne, tutti provenienti dal campo nomadi di Secondigliano.

Ai carabinieri di Piedimontre Matese il compito di stilare un elenco dettagliato degli oggetti recuperati. La banda: il ferito Vito Milenkovic, 38 anni; i deceduti: Gianni Milenkovic, 18 anni, la 37enne Susanna Milenkovic, Riki Aleksic, di 48 anni, così come Dean Jovanovic.

Gli inquirenti sono convinti di aver sgominato una banda di malviventi dedita al furto in abitazione. Purtroppo il loro destino è stato amaro, avendo perso la vita ed in modo drammatico, dopo lo spaventoso incidente (nella foto) lungo la Strada Statale 372Telesina” all’altezza dell’uscita per Alvignano. La loro folle corsa è terminata contro un guardrail ed un Tir che proveniva nella direzione opposta, dopo che la loro vettura, una Skoda Fabia, si è ribaltata più volte su se stessa data l’altissima velocità (avevano difatti alle calcagna una volante della polizia del Commissariato di Telese Terme lanciata al loro inseguimento). Ora per gli inquirenti il duro lavoro di ricostruzione dei numerosissimi colpi che si presume la banda abbia messo a segno; il loro lavoro, certosino, sarà sicuramente coadiuvato dalle immagini registrate dalle telecamere nei pressi degli obiettivi individuati e colpiti. Attraverso le impronte la Squadra Mobile ha identificato il ferito, il quinto uomo della banda (gli altri quattro sono morti sul colpo in seguito al sinistro) ricoverato tutt’ora al “Rummo” di Benevento: si tratta di Vito Milenkovic, 38 anni. I banditi deceduti sarebbero, invece, Gianni Milenkovic, 18 anni, la 37enne Susanna MilenkovicRiki Aleksic, di 48, così come Dean Jovanovic, tutti provenienti dal campo nomadi di Secondigliano. Tutti slavi che hanno messo a segno furti nei giorni scorsi in abitazioni della valle Telesina, ma anche una rapina ai danni di una coppia di anziani qualche mese fa. Si ipotizza che i preziosi rinvenuti nella loro auto immediatamente dopo il sinistro, quali oggetti d’oro, collane e anelli, possano essere il bottino di furti compiuti nella mattinata e nel primo pomeriggio di giovedì in zone diverse dalla Valle Telesina, non si esclude anche in provincia di Avellino. Da qui una ricognizione sulle varie denunce di furti presentate nelle varie stazioni dei carabinieri e commissariati. Anche se per un riscontro definitivo si attende la Procura sammaritana: in particolare il lavoro del sostituto procuratore Anna Ida Capone e dei carabinieri di Piedimonte Matese, per un elenco dettagliato degli oggetti recuperati.

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