DRAGONI. Scambia il cugino per un cinghiale e spara, chiuse le indagini: indagato consigliere comunale.

L’incidente durante una battuta di caccia, effettuata in periodo in cui la stagione venatoria era chiusa: i fatti lo scorso settembre in un terreno ai piedi del Montemaggiore. Interrogatorio di Di Tommaso il prossimo martedì 2 aprile presso i carabinieri di Piedimonte Matese.

La Procura del Tribunale di S. Maria C.V. ha chiuso le indagini preliminari a carico di un attuale consigliere comunale di Dragoni, Valerio Di Tommaso, accusato, di aver sparato un colpo di fucile durante una battuta di caccia al cinghiale e di aver colpito, involontariamente, una persona, nello specifico il cugino Pasquale Biasucci. I fatti a settembre dello scorso anno.

Eppure lo stesso Biasucci, già consigliere comunale anch’egli, aveva inizialmente dichiarato di essersi ferito da solo durante il taglio del fieno, quando al pronto soccorso del nosocomio di Piedimonte Matese veniva dapprima medicato e, poi, sottoposto a delicato intervento chirurgico all’intestino perforato dal proiettile, intervento eseguito direttamente dal primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale matesino, Gianfausto Iarrobino

Successivamente, nel corso delle indagini condotte dai carabinieri della stazione del matesino (e dopo la querela sporta dalla vittima, quindi il sequestro da parte dei carabinieri di diversi fucili, pistole e numerose cartucce vario calibro, tutte regolarmente detenute), era venuta fuori un’altra verità, quindi l’incidente durante una battuta di caccia, effettuata tra l’altro in periodo in cui la stagione venatoria era chiusa, in un terreno ai piedi del Montemaggiore dove la vittima stava eseguendo dei lavori in un terreno agricolo quando improvvisamente venne attinto da un colpo di fucile.

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