DRAGONI / Verso le Amministrative 2022. L’idea Stefano Italiano, la “compagine inclusiva” di Lavornia: D’Aloia costruisce, Piucci cerca, Pagliaro attende.

Irrompe Stefano Italiano: non sarà bravo nelle strategie calcistiche come l’allenatore della Fiorentina ma certamente si in quelle politiche.

Vincenzo Italiano, già assessore in passato al Comune matesino con i sindaci Pagliaro, prima, e Nocera poi, fratello di Stefano, vice Prefetto della Provincia di Caserta ma residente ad Alife, starebbe lavorando per una sua candidatura sindacale ponendo il classico “aut aut” alla Antonella D’Aloia: l’accordo tra i due gruppi, quello di Italiano e quello della D’Aloia appunto, si potrà fare solo se il candidato a sindaco sarà lo stesso Italiano.

La stessa farmacista del paese, forte anche dell’esperienza alle regionali ultime, non ha mai smesso di costruire un suo di “progetto amministrativo: la nostra lista sarà il naturale percorso degli ultimi 5 anni di amministrazione. Stiamo lavorando ma di nomi per il momento meglio non farli: già c’è troppa confusione. Si lavora basandoci su di un progetto amministrativo. Noi dialoghiamo con tutti – conferma la D’Aloia – perchè crediamo che il confronto sia giusto: le scelte saranno comunque fatte tenendo conto non delle lotte personali ma del progetto, ed i nomi che faranno parte della squadra saranno scelti poichè funzionali proprio al progetto“.

Dal canto suo, l’uscente amministratore, e braccio destro per anni di Silvio Lavornia, Pierino Piucci, starebbe in grossa difficoltà a trovare candidature utili per completare una sua di compagine visto che, dopo tanti anni passati a fare il vice, ora vorrebbe puntare al gradito più lato: quello di primo cittadino, appunto. Ci potrebbe essere allora un potenziale accordo con l’altro ex primo cittadino, Bruno Pagliaro, dunque, che attende, ma per far questo dovrà esprimere una ipotesi di squadra quasi completa se davvero a capeggiarla vuole essere lui.

Di “ventata di novità, una politica diversa” è quello che si è invece prefisso Giovanni Lavornia, figlio del sindaco uscente Silvio, che continua a lavorare ed a dialogare con tutti: anche se l’imprenditore dragonese non impone la sua candidatura sindacale, punta a completare una squadra entro il 14 maggio prossimo, giorno ultimo di presentazione delle liste, avendo come punto di riferimento politico il consigliere regionale Giovanni Zannini, anche se la compagine sarà inclusiva ed aperta a tutti, puntando ad unire il paese, superando le naturali divergenze dell’amministrazione ultima guidata dal padre Silvio che ha governato il paese nell’ultimo decennio: porte aperte a tutti, quindi, per superare steccati e divisioni degli ultimi decessi in paese.

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