PIEDIMONTE MATESE. Consorzio Bonifica Sannio Alifano appeso a… tre nomine, quelle dei delegati della Provincia di Caserta: appena indicati, votazioni imminenti della nuova maggioranza.

Maggioranza al Consorzio Bonifica legata, in qualche modo, all’amministrazione comunale di Alife? Il tempo dirà. Intanto elettori alifani e consorziati del Sannio Alifano aspettano.

Si attende solo la indicazione dei tre delegati, da parte della Provincia di Caserta, in seno al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano. Intanto è una nomina che arriva con gravissimo ritardo, giacchè le altre province interessate, ovverosia quella di Benevento ed Avellino, hanno provveduto a farlo già da tempo. Poi, una volta annunciati i tre nomi, si potrà finalmente procedere alla votazione della nuova maggioranza che governa l’Ente con sede a Piedimonte Matese, quindi, il nuovo presidente. Quello pro tempore, si sa, Alfonso Santagata da Alife, è stato semplicemente nominato, ma mai si è potuti passare ad una votazione vera e propria nel Consiglio dei delegati solo perchè lo stesso Consiglio fino ad ora è stato incompleto. Con la indicazione dei tre nomi che arriveranno dall’ente provinciale casertano si potrà, finalmente, dare una maggioranza certa ed un presidente votati democraticamente dai consiglieri, a loro volta eletti democraticamente dagli utenti consorziati. Anche la volta scorsa la (solita) Provincia di Caserta indicò in ritardo i delegati e quando lo fece espresse esponenti che non potevano ricoprire tale carica: ricordiamo i casi dei consiglieri provinciali Rocco Landi, tutt’ora sindaco a Valle Agricola e Stefano Giaquinto, attaule primo cittadino a Caiazzo: gli stessi, difatti, rivestivano anche la carica di consiglieri provinciali e le due cariche erano incompatibili. Lo Statuto del Consorzio di Viale della Libertà a Piedimonte recita espressamente che chi riveste l’incarico di consigliere provinciale non può essere delegato dalla Provincia in Consiglio. Lo stesso discorso, allora, valse anche per il sindaco di Amorosi, Giuseppe Di Cerbo, che era consigliere provinciale a Benevento. Questo passaggio lo si attende dalle ultime votazioni, quando furono eletti solo i 25 membri scelti tra le liste candidate. A questo era, ed è,  necessario che anche le amministrazioni provinciali (Avellino, Benevento e Caserta) debbano designare, come da statuto, tre esponenti ciascuna. Per andare poi a comporre, assieme al delegato della Regione (nel frattempo indicato), il Consiglio di 35 delegati per la elezione dell’esecutivo, preposto alla tutela e valorizzazione del vasto territorio rurale composto da ben 82 Comuni di cui 37 nella provincia sannita, 42 in Terra di Lavoro e tre dell’Irpinia, che curano un’area di circa 195mila ettari. Con il presidente e i sette membri dell’esecutivo (anch’essi votati), di cui cinque tra gli eletti nella maggioranza e gli altri due dalle due liste di minoranza.

ECCO COSA RECITA LO STATUTO DEL CONSORZIO.

Sono organi del Consorzio:

Assemblea dei Consorziati. Fanno parte dell’Assemblea gli iscritti nel catasto consortile che godono dei diritti civili e pagano il contributo consortile. L’Assemblea ha il compito di eleggere, tra gli aventi diritto al voto, i membri non di diritto, del Consiglio dei Delegati.

Consiglio dei Delegati. Il Consiglio dei delegati è composto, ai sensi dell’articolo 21 della legge regionale n° 4 del 2003 e dell’art.11 dello Statuto consorziale, da 25 (venticinque) consiglieri eletti dall’Assemblea dei consorziati fra gli aventi diritto al voto e 10 (dieci) membri di diritto, di cui tre nominati dall’amministrazione provinciale di Caserta, tre nominati da quella di Benevento, tre nominati da quella di Avellino e uno nominato dalla Regione.

Deputazione Amministrativa. La Deputazione Amministrativa è composta, ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto consorziale, dal Presidente del Consorzio, dal Vicepresidente e da 5 (cinque) membri eletti ai sensi dell’art. 12 lett. c) dello Statuto consorziale, nonché dal rappresentante della Regione, anch’egli avente voto deliberativo.

Presidente. Il Presidente ha la legale rappresentanza del Consorzio. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o di impedimento e lo coadiuva nell’espletamento delle sue funzioni.

Collegio dei Revisori dei Conti. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri effettivi e due supplenti, che sono eletti dal Consiglio dei delegati.

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  1. Dicembre 08, 22:51 Operaio

    E come può funzionare L Italia presidente vice presidente consiglieri chi ne ha più ne metta,vorrei sapere se tutti questi signori senza recepire alcun stipendio vorrebbero stare lì come ad ogni altro ente,vergogna

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