PIEDIMONTE MATESE. Dissesto idrogeologico, la cittadina matesina inserita nell’elenco delle 10 città critiche: il sindaco Di Lorenzo chiede interventi straordinari.

“La Città di Piedimonte Matese presenta il pericolo soprattutto nell’area Urbana e non nelle Zone rurali. La Città viene da decenni di assoluta assenza di manutenzione puntuale in tal senso è la pericolosità per il centro abitato è legata a diversi pericoli naturali”.

Al Ministro degli Interni – On Salvini; Al Ministro dell’Ambiente – On Costa; Al Governatore Della Campania On De Luca; Al Presidente 1-Commissione Campania On Piscitelli Alfonso; Al Presidente Commissione Ambiente Campania. On Oliviero Gennaro; Al Direttore Genio Civile Regione Campania e Provincia di Caserta; Al Comando Regionale e Provinciale Protezione Civile Campania e Caserta; Al Presidente della Provincia Avv Magliocca; Al Presidente Consorzio Idrico Bonifica dr Santagata; Al Comando Provinciale Vigili de Fuoco; Al Comando Polizia Municipale Piedimonte Matese; Alle P.O. Settori LLSSPP ed Urbanistica Città di Piedimonte Matese; p.c. All’Assessore Regionale Sonia Palmeri

“Con grande dolore nel cuore per i disastri che stanno flagellando il Bellunese e la Sicilia, in qualità di Sindaco pro tempore della nostra Città sento di dover concentrare l’attenzione sulla possibile prevenzione – la nota a firma Di Lorenzo, Santillo e Paterno. Piedimonte Matese fu inserita tra le dieci Città a maggiore rischio sismico ed idrogeologico nel decreto Casa Italia ora apparentemente soppresso. Sebbene recentemente siano stati acquisiti due cospicui finanziamenti, nelle more delle procedure per l’avvio della progettazione e realizzazione dei lavori, serve manutenzione e messa in sicurezza. Mi rivolgo perciò ai Ministeri competenti, al Governatore della Regione Campania in de Luca, agli Onorevoli regionali locali ed alla sempre disponibile Ass Regionale Sonia Palmeri, al Direttore del Genio civile di Caserta, al comando vigili del fuoco provinciale ed alla compagnia carabinieri Piedimonte Matese nonché al soprintendente di Caserta ed ai nostri responsabili ing. Meoli ed ing Tecchia. Scrivo a nome della cittadinanza di Piedimonte Matese per chiedere alle SSLL ” con urgenza” aiuto ed adempimenti ciascuno per la propria competenza. La Città di Piedimonte Matese presenta il pericolo soprattutto nell’area Urbana e non nelle Zone rurali. La Città viene da decenni di assoluta assenza di manutenzione puntuale in tal senso è la pericolosità per il centro abitato è legata a diversi pericoli naturali. Il Vallone Paterno classificato come area urbana necessita di controlli e manutenzione come mai accaduto fino ad ora ed agli atti non ho ritrovato documentazioni circa manutenzioni del Rivo relativa agli ultimi 2 decenni. La sua parte scoperta necessità una urgente manutenzioni nonché, come segnalatoci da tecnici locali ” necessità una seria verifica dello stato di conservazione nella parte tombata”. Nel quartiere Sepicciano c’è bisogno di una accelerazione dei nostri ( LLSSPP ed Urbanistica) dopo aver recuperato i fondi per il Vallone D’Agnese e del perfezionamento delle autorizzazioni che attende la Comunità Montana per il “Battiloro”. Il Torano infine rappresenta anch’esso un pericolo da monitorare costantemente alla luce delle nuove tecnologie. Il nostro grido d’allarme è forte e le risposte non possono ridursi a scarico di responsabilità tra Enti. Per cui dopo l’assegnazione del fondo Rendis per la progettazione siamo a chiederVi ed a chiedere al Governatore sempre attento per il Matese, per la Città di Piedimonte “fondi straordinari” per la manutenzione ordinaria prima che accadimenti come nel Bellunese o in Sicilia accadano irrimediabilmente nel Matese. La nostra Città è tra le 10 e più alto rischio idrogeologico e sismico!. Al Genio Civile la richiesta reiterata di segnalarci percorsi e disponibilità finora non intercettate. Al Presidente del Consorzio Bonifica la cortese richiesta di provvedere alla manutenzione dei rivi e dei tracciati idrici di propria competenza al fine di non intralciare eventuali deflussi anomali.. Al nostri dirigenti P.P.O.O.che ricevono per cc, la preghiera di effettuare nelle prossime ore sopralluoghi e “computometrici” con le quale identificare chiaramente necessità urgenti e risorse necessarie prima che l’irreparabile accada anche da noi anche a causa di ventennale mancanza di manutenzione e scelte scellerate quali percorsi tombati che ho chiesto al RUP del PUC di eliminare. Sempre agli stessi l’indicazione di contattare il Dipartimento di Ingegneria Idraulica al fine di valutare rischi e criticità relative alle zone tombate ed in particolare al parcheggio coperto di piazza de benedictis e di Via Lupoli per la qualche auspichiamo in ritorno ad un percorso aperto del Torano ora tombato. Ho il dovere ora come mai accaduto prima, di richiedere a tutti i destinatari supporto per il Matese come mai accaduto finora. Certi di vostri risconti. Cordiali saluti”.

Il Sindaco dr Luigi Di Lorenzo – l’assessore Urbanistica Libertaro Paterno, l,’Assessore LLSSPP I. Filetti. – Il Presidente del Consiglio Comunale G. Santillo

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