PIEDIMONTE MATESE / MADDALONI. Ridimensionamento degli ospedali, fiducioso l’on. Graziano: “massimo impegno, obiettivo migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio”. E Cacciola aggiunge…

“Ci batteremo fino alla fine, noi non molliamo – sicuro il sindaco di Pratella, Cacciola. Garantire ai cittadini l’assistenza sanitaria ordinaria, ancor prima che quella straordinaria“.

Nuovo Piano Ospedaliero Regionale, convocato dal Presidente della commissione regionale Stefano Graziano una seduta del tavolo tecnico alla presenza di diverse amministrazioni dei Comuni interessati al ridimensionamento, tra cui Piedimonte Matese, S. Maria C.V., Maddaloni (rappresentata dal vice sindaco Luigi Bove, con la presenza pure dei consiglieri comunali Imperia Tagliafierro, Michele Russo, Claudio Marone, Domenico Russo, Nunzio Caiazzo, Angelo Campolattano, Nunzio Sferragatta, ma anche Romualdo Cacciola, primo cittadino di Pratella e neo componente della Consulta Sindaci – ASL. “E’ già da considerarsi positivo il fatto che si sia aperto un tavolo tecnico di confronto  – confida lo stesso Cacciola – quindi hanno capito le nostre problematiche e ci hanno assicurato che sarà tutto rivisto. Noi siamo un territorio molto vasto, e da qui le nostre difficoltà: basti considerare gli assistiti residenti nei Comuni fino a Valle Agricola, Letino, Gallo Matese, pertanto non rientra certo nella normalità un servizio di assistenza 118 che possa coprire una così vasta area. Almeno 100.000 gli utenti che richiedono assistenza: se si considerano i 43/44mila dei Comuni ricadenti nell’ambito Montano Matesino (da Gioia Sannitica fino a Capriati al Volturo, passando per Alife, Sant’Angelo, Ailano) bisogna aggiungere anche il versante caiatino, oltre a Baia Latina, Dragoni, Alvignano, Caianello, Vairano. Noi non chiediamo specialistiche – ha concluso la fascia tricolore – ma solo garantire ai cittadini l’assistenza sanitaria ordinaria, ancor prima che quella straordinaria, e per questo ci batteremo fino alla fine”. “In rappresentanza del sindaco e della nostra comunità  per Bove da Maddaloni, invece – ho affermato le ragioni di forte contrarietà rispetto a questo piano, già espresse dall’intero consiglio comunale nella seduta di ieri  Ringraziamo chi ha convocato il tavolo tecnico e il presidente della commissione regionale Sanità per aver chiamato i territori coinvolti. Ho ribadito che non possono decidere di rendere l’Ospedale di Maddaloni come pronto soccorso e poi ci tolgono tutti i reparti nevralgici come Otorino e rendono l’ospedale una cattedrale nel deserto. Siamo aperti al confronto e ringraziamo chi lo inaugura ma siamo determinati e convinti di dover chiedere il rispetto dell’ospedale di Maddaloni che serve un’utenza di 200 mila persone”.Fiducioso è apparso lo stesso Graziano: “Con la riunione di oggi apriamo una fase di confronto con i rappresentanti territoriali, ai quali va il mio ringraziamento per essere intervenuti numerosi, per capire come migliorare il piano ospedaliero, approvato a fine dicembre, fermo restando che bisogna rispettare quanto previsto dal decreto Balduzzi. Da parte mia garantisco il massimo impegno a portare avanti una battaglia che va oltre il campanilismo, avendo come unico obiettivo migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio. Bisogna tener presente che il piano ospedaliero approvato ci permette di affrontare il grande nodo della sanità campana che è quello della carenza di personale. Al di là dell’assetto organizzativo, unità semplice o complessa, c’è bisogno di colmare i vuoti in organico. Oggi parliamo di 13mila addetti in meno nella sanità regionale. Il piano ospedaliero, frutto di una estenuante trattativa con il governo, ci ha permesso di avviare gli iter di stabilizzazioni e assunzioni – ha concluso Graziano. Ho accolto con piacere la richiesta di istituire un tavolo tecnico permanente, diviso per aree, il cui fine è elaborare una proposta da sottoporre al governo”.

Stampa

comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

menu
menu