PIEDIMONTE MATESE. Scongiurata ancora una volta la chiusura dell’ufficio Giudice Di Pace prevista per il 1° marzo: almeno fino a luglio 2021…

“Ma adesso non possiamo permetterci altre pause. È necessario rimettersi immediatamente al lavoro per sensibilizzare i Comuni interessati dalla convenzione, ad adempiere i loro obblighi”.

“Ancora una volta, con grande spirito di sacrificio e totale dedizione alla causa, siamo riusciti a scongiurare la chiusura dell’ufficio del Giudice Di Pace di Piedimonte Matese, prevista per il 01.03.2021, data del collocamento in quiescenza del cancelliere Raffaele Langellotti. Pur non essendo nostra volontà quella di fare politica ovvero quella di manifestare particolari simpatie per le personalità del territorio, non possiamo, ancora una volta, non evidenziare che l’unico esponente politico che ha fatto sì che l’ufficio potesse continuare ad esistere, è stato il Presidente della Comunità Montana del Matese, nonché Sindaco di San Potito Sannitico, dott. Francesco Imperadore, a cui vanno riconosciuti indiscutibili, assoluti e pieni meriti. Egli, infatti, anche grazie alla disponibilità di Langellotti, è riuscito a trovare il modo di far rimanere quest’ultimo in servizio almeno fino al mese di luglio 2021, pur nel rispetto di ogni diritto del lavoratore e nella massima trasparenza amministrativa. Ancora una volta tutto ciò è stato possibile grazie alla fattiva, meticolosa e incessante intermediazione del Collega Raffaele Rao il quale, sacrificando lavoro, famiglia, amicizie e tempo libero, è sempre stato in prima linea affinché il Presidente Imperadore e Langellotti potessero trovare un punto di intesa per scongiurare la chiusura del ripetuto ufficio. Ciò avrebbe avuto effetti devastanti per l’economia di una intera città e sarebbe stato un ulteriore fallimento per il territorio matesino. E invece, grazie alla generosità, alla intelligenza, alla disponibilità e alla esperienza del Presidente Imperadore e al senso di appartenenza del collega Raffaele Rao, centinaia di avvocati e diverse decine di migliaia di cittadini, potranno continuare a beneficiare dell’unico e ultimo presidio di giustizia presente dal Matese fino a Santa Maria Capua Vetere. Noi componenti del Direttivo del Comitato abbiamo coadiuvato quotidianamente le attività e gli sforzi del collega Rao e abbiamo messo a disposizione tutto quanto nelle nostre possibilità per far sì che le cose potessero andare per il verso giusto. E così è stato. L’unione ha fatto la forza. Ma adesso non possiamo permetterci altre pause. È necessario rimettersi immediatamente al lavoro per sensibilizzare i Comuni interessati dalla convenzione, ad adempiere i loro obblighi. Mi sia però consentito evidenziare l’aspetto più avvilente dell’intera vicenda e cioè che nessun Ente interpellato a mezzo PEC (ad eccezione ovviamente della Comunità Montana del Matese) ha riscontrato formalmente la nostra prima comunicazione!!! Un silenzio “assordante” che lascia intendere la percezione del problema da parte dell’attuale classe politica locale. Ma noi non ci siamo persi d’animo e abbiamo comunque avuto contatti informali con i Comuni di Alvignano, San Potito, Ruviano, Castel Campagnano, Prata Sannita, Caiazzo, San Gregorio Matese e Piedimonte Matese. Nessuno di questi Enti ha la disponibilità di distaccare personale, però alcuni di essi (Alvignano, San Gregorio, Prata Sannita, San Potito Sannitico e Alife) hanno confermato la disponibilità a versare le quote a loro carico per il mantenimento dell’ufficio. Un doveroso ringraziamento va anche al Comune di Piedimonte Matese, nella persona della Segretaria Generale dott.ssa Carmela Balletta, il cui intervento ha notevolmente contribuito ad agevolare la risoluzione della vicenda. Già da domani, quindi, riprenderemo le attività (seppur rese particolarmente difficoltose dalle restrizioni per l’emergenza Covid), per addivenire a una definitiva soluzione e stabilizzazione della problematica. Gran parte del nostro tempo è stato dedicato solo all’ufficio. Grazie a tutti per il sostegno. Continuate a starci vicino Il Comitato è di tutti”.

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  1. Febbraio 24, 19:03 Anonimo

    è la fine per piedimonte.
    basta! me ne andro’

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