PIEDIMONTE MATESE / TOKYO. Finisce il sogno della Carini, eliminata l’atleta matesina: passa per 3 – 2 l’avversaria N.C. Chen.
3 – 2 il punteggio finale che consentono alla sfidante di proseguire ai quarti mentre alla pugile delle Fiamme Oro di uscire fin da subito.
Purtroppo termina il percorso olimpico dell’atleta matesina Angela Carini (divisa rossa) sconfitta già al primo incontro ai giochi di Tokyo 2020, in corso in Giappone, dall’avversaria N. C. Chen (divisa blu): 3 – 2 il punteggio finale che consentono alla sfidante di proseguire ai quarti mente alla pugile delle Fiamme Oro di uscire fin da subito (nella foto, un momento della sfida di stamane, martedì 27 luglio 2021, alle ore 7:42 ora italiana). Nata a Napoli il 6 ottobre del 1998, la Carini è alta 171 cm per 64 kg di peso. La sua prima società è stata la Boxe Matesina, dunque il primo tecnico e scopritore è stato il piedimontese Giuseppe Corbo: ora gareggia per la società Fiamme Oro; mentre Emanuele Renzini è l’attuale tecnico che l’allena. Avvicinata allo sport praticando il tiro a volo prima di seguire le orme del papà e l’inclinazione del fratello, facendo convergere la sua scelta finale sul pugilato. Campionessa europea juniores nel 2014 e oro Mondiale Youth nel 2015, altre due medaglie pesanti a livello internazionale nel 20109, con un doppio argento, continentale e iridato che l’hanno consacrata nell’èlite del movimento. Soprannominata “Tiger”, appellativo scelto dall’amato papà, poliziotto rimasto invalido in servizio, proprio per sottolineare le sue caratteristiche di atleta mai doma e di una persona appassionata, che ama la famiglia e dà tutto per perseguire i propri obiettivi.
“Verdetto dubbio”, il primo commento a caldo della Asd Pugilistica Matesina di Piedimonte Matese, società del suo primo maestro e scopritore Giuseppe Corbo: “Visto il momento che attraversi poteva capitare – sottolineare ancora Corbo. Rimani sempre il mio orgoglio”.
