SAN POTITO SANNITICO. Il sindaco Imperadore destina la sua indennità al Decoro Urbano: Bilancio di Previsione approvato in anticipo.

il nostro Comune, seppur tra tante difficoltà, dovute agli aumenti dei costi e della complessità delle procedure, può considerarsi sano e contabilmente virtuoso”.

di Adele Consola

In anticipo, rispetto ai tempi previsti dalla normativa vigente, è stato approvato, nella seduta di Consiglio Comunale dello scorso 28 aprile, il Bilancio di previsione 2023-2025 e il Rendiconto 2022. Circa il rendiconto dell’esercizio 2022, San Potito Sannitico chiude con un risultato d’amministrazione di € 839.732,32, di cui un avanzo libero per € 83.559,76, non destinato, in quanto a disposizione per eventuali spese impreviste che potrebbero sorgere nell’anno.

Il Bilancio di previsione, invece, trascrive contabilmente, tra l’altro, tutti gli interventi di miglioramento del territorio programmati dall’amministrazione e, tra i più rilevanti, troviamo: la realizzazione dell‘asilo nido, finanziato dal PNRR; i lavori per l’impianto di fognatura in via Carrocce, via Pirocca e via provinciale per Gioia; l’intervento per oltre 500.000,00 euro per il miglioramento dell’impianto di illuminazione pubblica esistente in modo da contenere notevolmente i costi energetici.

Accanto alle previsione di grandi opere, l’amministrazione capitanata da Imperadore non ha tralasciato gli interventi ordinari, provvedendo, ad esempio, ad aumentare i fondi destinati per la manutenzione delle strade comunali (in considerazione anche dell’intensificarsi di fenomeni atmosferici avversi) e a destinare € 20.000,00 per il decoro urbano, totalmente finanziati dai fondi previsti per l’indennità del Sindaco, cui Imperadore ha rinunciato.

A riguardo il primo cittadino ha dichiarato: “Innanzitutto mi preme sottolineare che abbiamo garantito il rispetto delle scadenze. Questa è la dimostrazione che la programmazione delle attività nel nostro Comune non è dettata dall’improvvisazione, bensì dal pedissequo rispetto dei principi di contabilità armonizzata introdotti dal D.lgs. 118/2011. Questo ci consente di avere un ente solido, in grado di rispondere alle sfide del PNRR e a cogliere tempestivamente tutte le opportunità di finanziamento, grazie anche ad una macchina comunale, ormai rodata e ben organizzata. Inoltre, abbiamo deciso di non andare ad aumentare la tassazione locale ed il costo dei servizi a domanda individuale, ben conoscendo le difficoltà che sta vivendo la popolazione di un piccolo centro montano, come il nostro, in questo momento di grave crisi economica dovuta anche a fattori internazionali. Pertanto, il nostro Comune, seppur tra tante difficoltà, dovute agli aumenti dei costi e della complessità delle procedure, può considerarsi sano e contabilmente virtuoso. Noi continueremo a impegnarci affinché tale virtuosità duri negli anni a venire, in modo da diventare anche un esempio per gli altri comuni della zona”.

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